Statua di papa Gregorio XIII sul fronte di Palazzo Comunale a Bologna

positivo album, post 1895 - ante 1914
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio

Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 11, recto (attualmente estrapolata)

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Scultura - Statue - Bronzi - Ritratti di pontefici
    Scultori - Italia - Sec. XVI - Menganti, Alessandro
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Comunale - Statua di Gregorio XIII
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
    Menganti, Alessandro (1525-1594): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione, 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra una veduta di tre quarti della scultura bronzea realizzata da Alessandro Menganti su incarico del Senato di Bologna, per omaggiare il papa Gregorio XIII, al secolo Ugo Boncompagni, concittadino bolognese eletto al soglio pontificio il 13 maggio 1572. Le opere celebrative per il nuovo pontefice (anche in ringraziamento per l’abbandono del progetto di fortificazione del borgo di Castelfranco Emilia, avversato dai bolognesi), compresero anche altre opere pubbliche quali la creazione di un busto in bronzo (sempre di officina del Menganti), l’emissione di una moneta e di una colonna al confine con Modena. La statua venne principiata non prima del 1576, per vedere compimento con la fusione ad opera del fonditore cittadino Anchise Censori e il definitivo innalzamento sulla facciata del Palazzo Comunale nell’ottobre del 1580. La salvaguardia della scultura vide in particolare l’intervento operato nel 1796, a seguito dell’arrivo in giugno dei soldati francesi di Napoleone. Caduto il progetto di rimuovere il bronzo dalla tribuna del grande portale di Galeazzo Alessi, il 26 ottobre dello stesso anno si stabilì la convenienza di camuffare la statua a guisa del Santo vescovo Petronio. In tale occasione il braccio benedicente del pontefice funse da supporto per un monumentale bastone pastorale, ed una massiccia mitra venne sostituita al triregno della potestà pontificale. Tali attributi non vennero rimossi prima del 1895, durante i lavori di restauro del Palazzo Comunale, quando fu levato il pastorale e realizzata una nuova tiara a imitazione di quella del Menganti conservata col busto del papa al Museo Civico Medioevale. Il 1895 costituisce quindi un sicuro post quem per la data di ripresa e la conseguente stampa del positivo in esame, la cui produzione deve comunque circoscriversi ai riferimenti biografici di Raffaele Faccioli, scomparso nel 1914. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-35
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 665
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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