Il cortile del Palazzo dell'Archiginnasio a Bologna, dopo i bombardamenti del gennaio 1944

negativo, (?) 1977 - (?) 1977
Anonimo (xx Seconda Metà)
XX seconda metà

Per la presente pellicola, priva della busta pergamina, si consiglia, oltre ad una pulitura delle tracce di colla sull'emulsione, anche un intervento di rimozione del nastro isolante. L'intero perimetro del negativo è percorso da una mascheratura in nastro isolante rosso

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo dell'Archiginnasio
  • MATERIA E TECNICA pellicola
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Seconda Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una disastrosa serie di bombardamenti nella mattinata del 29 gennaio 1944 colpì il cortile del palazzo cinquecentesco dell'Archiginnasio, originaria sede unificata dello Studium bolognese - prima dello spostamento in età napoleonica presso Palazzo Poggi (1803) - distruggendone il lato orientale, quello meridionale e parte di quello nord. Proprio sul fianco est si trovavano le architetture più pregevoli dal punto di vista artistico e storico: al pianterreno la cappella di Santa Maria dei Bulgari, mentre al piano superiore il Teatro anatomico (sala creata alla metà del Seicento per le dissezioni anatomiche). Il lavoro di recupero dei materiali frammentari, dispersi e sepolti sotto le macerie, oltre alla temporanea messa in sicurezza di ciò che risultava ancora integro, iniziarono all'indomani del bombardamento, sotto la direzione del soprintendente ai Monumenti dell'Emilia, Alfredo Barbacci (giunto a Bologna appena l'anno precedente, nel luglio del 1943), che aveva a disposizione gli uomini del Genio Civile, oltre la collaborazione del professor Vincenzo Gabelli, funzionario della stessa soprintendenza. La vera e propria ricostruzione del complesso, con il ripristino delle murature e dei loggiati, iniziò nel marzo del 1945, appena prima della liberazione della città (21 aprile), per concludersi nel 1949, quando venne completato il restauro degli elementi decorativi, reintegrando i portali, gli stemmi ed i monumenti onorari. La pellicola in esame è la riproduzione di un positivo conservato presso lo stesso Archiginnasio, nell'Album I/28 del Gabinetto Disegni e Stampe (informazione ricavata da Delenda Bononia, vedi BIB, volume nel quale risulta pubblicata l'immagine con la seguente didascalia: "Le rovine della Cappella di S. Maria dei Bulgari e dell'attigua Accademia Nazionale di Agricoltura"). Si ipotizza che il negativo possa essere stato effettuato in occasione della pubblicazione del libro di Barbacci dedicato alle distruzioni dell'ultima guerra a Bologna (1977, vedi BIB), dato che fu probabilmente utilizzato per l'immagine edita a pagina 183, figura 160
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634321
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000425
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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