Reggio Emilia/ Ex Palazzo Boccacci - Cassoli/ dopo il restauro
negativo,
(?) 1940 - (?) 1940
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Sul fototipo, nel lato inferiore, sono visibili le impronte del portalastre. La lastra in esame è la riproduzione di una stampa positiva
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura - Palazzi - Secc. XVI-XVII - Restauro
Italia - Emilia Romagna - Reggio Emilia - Palazzo Cassoli, già Boccacci
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa riproduce una stampa positiva del cinquecentesco Palazzo Cassoli ubicato nel centro storico di Reggio Emilia; inizialmente abitato dalla famiglia dei Boccacci, l'edificio venne acquistato nel 1607 dal conte Girolamo Cassoli. La facciata principale su via Roma fu rifatta alla fine del Seicento, arricchita con decorazioni vegetali in calce e pozzolana, oltre ad essere rimaneggiata nelle finestre e nel portale. Nel corso del biennio 1929-1930, in seguito all'acquisizione nel '24 da parte della Cassa Nazionale Infortuni, l'edificio venne restaurato sotto la direzione di Corrado Capezzuoli, entrato nel 1921 come architetto nell'organico della Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia di Bologna (dal 1923 divenuta Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna dell'Emilia Romagna, inglobando l'Ufficio architettonico di Ravenna con i territori romagnoli); il suo intervento sul palazzo fu piuttosto invasivo a causa della necessità di ricostruire le parti degradate, come testimonia un'immagine del prospetto precedente il lavoro di Capezzuoli, la lastra N_000725 appartenente all'archivio fotografico storico SBAP (anch'essa una riproduzione da stampa positiva). Nel mese di febbraio-marzo del 1940 apparve sul periodico bimestrale "Le Arti" della Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti (che sostuì tra il 1938 ed il 1943 il celebre Bollettino d'Arte), un contributo dedicato a tale restauro per la rubrica "Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri" a cura di Guglielmo De Angelis d'Ossat, nel quale si ripercorrevano brevemente i lavori compiuti; in particolare veniva segnalato il rifacimento degli stucchi della facciata tramite calchi dagli originali deteriorati, nonché tramite l'utilizzo di materiale documentario di supporto (rilievi e disegni). L'intervento fu esteso anche all'interno dove vennero demoliti piani ammezzati e ripristinate le decorazioni (dovute ad Anselmo Govi, oltre alle tempere realizzate da Domenico Pellizzi). Ad accompagnare la relazione sul periodico venne pubblicata anche l'immagine in oggetto (figura 24 di pagina 212). Se si ipotizza che il fototipo in esame sia stato realizzato per tale occasione, la cronologia proposta è riferibile ai primi mesi del 1940, antecedente la pubblicazione della rassegna bimestrale, avvenuta nel marzo di quell'anno
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634187
- NUMERO D'INVENTARIO N_000566
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE B SCAF. V N. 121/INVENTARIO N. 9329/ LUOGO Reggio Emilia/MONUMENTO Ex Palazzo Boccacci-Cassoli/ dopo il restauro/ STAMPE N./ FOTOGRAFO/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0