Nonantola/ Chiesetta di S. Filomena - esterno -/ facciata (estate 1919)
negativo,
1919/06/00 - 1919/09/00
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre. La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Edifici di culto - Chiese - Sec. 17
Italia - Emilia Romagna – Nonantola – Chiesa di Santa Maria fuori le mura
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa di Santa Maria fuori dalle mura detta di Santa Filomena, è stata fondata nel 1325 dalla Compagnia dei Battuti (o dei Flagellanti) che ottenne dall’abate di Nonantola, il permesso di poter costruire una casa fuori dalle mura dove poter accogliere i poveri, gli infermi e i pellegrini. All'inizio del 1600, essendo ormai cadente, la chiesa fu ricostruita secondo uno stile rinascimentale. La congregazione che gestiva l’ospedale e la chiesa attigua, fu abolita nel 1782 dal duca di Modena Francesco III. In seguito a questa soppressione, la Repubblica Cisalpina ne incamerò i beni e li mise in vendita. Il tutto fu acquistato dalla famiglia dell’avvocato Giovanni Battista Veratti che ristrutturò l’ospedale ricavandone appartamenti e cedette la chiesa all’abbazia (riservandosi il diritto di sepoltura per sé e i suoi discendenti). Nel 1835 sull’altare dell’Annunziata fu posto dalla Signora Veratti un quadro con l’immagine di Santa Filomena, il cui sepolcro era stato appena scoperto nelle catacombe di Roma: da allora la chiesa venne chiamata con il nome della santa. Durante la prima guerra mondiale venne adibita a ricovero per i militari. Successivamente fu utilizzata come magazzino di una cooperativa edile ed in seguito abbandonata al degrado più totale. Il negativo in esame, come indicato sul pergamino, è stato realizzato nell’estate del 1919: indicazione confermata dal fatto che nel 1924 sul lato destro della chiesa, venne costruita la Locanda Candi
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634103
- NUMERO D'INVENTARIO N_000890
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul recto: in alto a sinistra - Inv. 3679 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0