Reggiolo (Reggio Emilia)/ Castello - veduta del cor-/ tile int. con fumaiolo molino Riprese esterne e interne della Rocca medioevale di Reggiolo (6 lastre)
negativo servizio,
post 1899/08/00 - ca 1901
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio
Il servizio fotografico è costituito da 6 lastre alla gelatina di formato 13 x 18, 4 orizzontali (N_000726, N_000729, N_000730, N_000731) e 2 verticali (N_000727, N_000728). In tutti i fototipi ad esclusione della lastra N_000731, è presente una vignettatura negli angoli superiori dovuta al decentramento sull’asse verticale, dell’obiettivo rispetto al piano focale. Il vetro delle lastre N_000726 e N_000727 è irregolare, mentre il bordo del fototipo N_000731 è irregolare. Il lato emulsione delle lastre N_000726 e N_000727 è stato ritoccato con vernice rossa. Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente in una scatola
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architetture – Torri - Restauri
Architettura - Fortificazioni - Castelli - Sec. 13
Italia - Emilia Romagna - Reggiolo – Rocca medioevale
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La rocca di Reggiolo è stata innalzata nel XIII secolo. Nei due secoli successivi, l’assetto della Rocca subì sostanziali modifiche ad opera dei Gonzaga che, intorno al 1370 per difesa contro le bombarde, fecero innalzare il muro di cinta fino a 14 metri e costruire quattro torri angolari alte circa 20 metri, due delle quali sporgenti sul lato meridionale. Il nucleo centrale della difesa era rappresentato dal mastio costruito nel 1242: una torre massiccia ed imponente, che racchiudeva in se le caratteristiche di una rocca nella rocca. Tutto il complesso era circondato dal fossato, colmo d’acqua e alimentato probabilmente dall’antico canale di bonifica. Come mostrato nel servizio fotografico in esame, addossate alla cinta dei lati est e sud, vi sono alcune abitazioni costruite tra il XIV ed il XV secolo. Nella relazione del 1901 dell’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti dell’Emilia, che documenta i primi lavori di restauro eseguiti dal suddetto ente tra il 1898 ed il 1901 sotto la direzione dell’architetto e direttore regionale Raffaele Faccioli (1836-1914), viene descritto il progetto di restauro del Castello di Reggiolo. Scrive Raffaele Faccioli “Il Municipio di Reggiolo possessore del Castello di detto Comune, rivolse istanza all’Ufficio Regionale perché procurasse un sussidio, onde impedire l’ulteriore rovina di quell’interessante monumento. Per conoscere l’importanza dell’edificio, la necessità delle riparazioni e la ragionevolezza del chiesto sussidio, l’Ufficio procedette nell’agosto 1899 ad una visita del Castello. (…) Questo monumento ci presenta uno dei rari esempi dei castelli primitivi, i quali come si sa erano unicamente composti da una torre isolata e da una cinta munita di torrette per la difesa della cortina. Le cinta è in discreto stato di conservazione, malgrado i danni prodottivi dalle artiglierie del secolo XVI; non così la torre centrale che abbisogna di un serio restauro nella sua parte più elevata. Occorre in primo luogo estirpare gli arbusti e gli alberi che colle loro radici sgretolano i muri della cima della torre e specialmente della volta che trovasi al piano della merlatura, occorre restaurare questa completando qualche merlo quasi del tutto rovinato, occorre infine restaurare la volta e rifare il tetto della torre del tutto mancante per proteggere la torre stessa dal danno delle acque e dei geli. (…) Prima di rivolgere le trattative alla Provincia di Reggio (trattative che si era certi avrebbero approdato ad un soddisfacente risultato, avendo essa già precedentemente accordato frequenti sussidi in casi analoghi) si interpello il Municipio di Reggiolo perché accordasse il nulla osta alla esecuzione dei lavori e concedesse il contributo del terzo circa delle spese; ma sino ad ora non è stata presa alcuna decisiva deliberazione in proposito dal Municipio stesso”. Il servizio fotografico è pertanto stato realizzato tra agosto del 1899 ed il 1901. La lastra N_000729 corrisponde alla Tavola 39, immagine della Rocca utilizzata a corredo della relazione di Faccioli relativa al Castello di Reggiolo (pagine 85-88)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634087
- NUMERO D'INVENTARIO da N_000726 a N_000731
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul verso della lastra N_000726: in basso a destra - 99 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0