REGGIO EMILIA/ Duomo/ Archetti sulla facciata/ sopra la finestra tonda
Riprese degli affreschi della facciata della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Reggio Emilia, prima dei restauri del 1894 (3 lastre)

negativo servizio, (?) 1891 - (?) 1894
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio

Il servizio fotografico è costituito da 3 lastre alla gelatina formato 13 x 18, tutte verticali. Tutti i fototipi presentano: un grosso spessore del vetro, una vernice protettiva sul lato emulsione, i segni del portalastre. Il vetro delle lastre N_000714 e N_000716 è irregolare. Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente in una scatola

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna – Reggio Emilia – Cattedrale di Santa Maria Assunta
    Pittura romanica - Sec. 13
    Santi – Affreschi – Sec. 13
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cattedrale di Reggio Emilia, dedicata a Santa Maria Assunta, è di impianto romanico: nel corso dei secoli però subì numerose ricostruzioni e modifiche. L'attuale facciata si presenta incompiuta, con un rivestimento cinquecentesco al primo livello progettato da Prospero Sogari detto Il Clemente, mentre la parte superiore è rimasta di impronta romanica, e risale all'anno 1275 circa. Nella cornice architettonica della facciata, si inserivano le pitture a fresco che ricoprivano interamente i campi interposti. Si trattava di un grande poema pittorico in cui era sviluppato il concetto unitario della Chiesa Trionfante. Scrive Nerio Artioli in “La pittura murale primitiva nel reggiano” (1967), che “Originariamente, nel timpano, entro il menisco iridato, il Cristo benedicente mostrava il libro con le parole di vita. Ai lati, angeli in volo e contemplanti ne attestavano la gloria amabile e severa. Sotto, con le teste entro archetti di pietra, venti Santi”. Il servizio fotografico in esame ritrae con ogni certezza la seconda schiera di Santi dipinti, il cui capo circondato da aureola dorata in rilievo, era posto entro la lunetta di un archetto. Questi affreschi furono oggetto di restauro nel 1894, per volontà del direttore dell'Ufficio Tecnico Regionale, Raffaele Faccioli. Nella "Relazione dei lavori compiuti dall'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti dell'Emilia dall'anno 1892 al 1897", è riportato nel capitolo relativo alla provincia di Reggio Emilia (pag. 67) che “I pochi avanzi che sono giunti sino a noi delle importanti pitture romaniche della facciata del Duomo di Reggio Emilia erano divenuti quasi totalmente invisibili perché coperti di polvere; e andavano continuamente deperendo e scomparendo per il continuo staccarsi dell’intonaco. Era quindi oramai divenuto necessario provvedere alla conservazione di quelle importanti pitture medioevali, e perciò l’Ufficio Regionale nell’anno 1894 fece porre mano al loro restauro incaricando a tale uopo il riparatore sig. Giovanni Vallini”. Secondo gli autori della monografia “Il Duomo di Reggio Emilia” sul finire dell’Ottocento, i restauri dell’antica facciata vennero invece diretti da Naborre Campanini, con la collaborazione del pittore Gaetano Chierici. Il servizio fotografico in esame che mostra le pitture romaniche non ancora restaurate, potrebbe essere stato realizzato tra il 1891 (anno della creazione dell’Ufficio Tecnico Regionale) ed il 1894 (anno dei restauri alla Cattedrale di Santa Maria Assunta di Reggio Emilia)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634022
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_000714 a N_000716
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul verso delle lastre da N_000714 a N_000716: in basso a sinistra - 6/ 5/ 4 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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