Marzabotto/ Chiesa di S. Lorenzo di Panico. L'interno
Riprese della Pieve di San Lorenzo di Panico, durante il restauro (7 lastre)

negativo servizio, post 1912 - ca 1913
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

Il servizio fotografico è costituito da 7 lastre alla gelatina di formato 21 x 27, 3 orizzontali (N_000305, N_000310, N_000311) e 4 verticali (N_000304, N_000306, N_000308, N_000309). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente in una scatola. Su tutti i fototipi sono visibili le impronte del portalastre. La lastra N_000304 è rotta. Sul lato emulsione del negativo N_000305 sono visibili le tracce di una etichetta. Il negativo N_000310 presenta sul lato vetro dell'angolo superiore destro, una mascheratura con carta. In allegato agli oggetti sono state rintracciate delle schedine inventariali relativa ai beni, che riportano le medesime indicazioni del pergamino

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Elementi architettonici - Absidi - Altari - Colonne - Archi
    Architettura romanica - Restauro
    Italia - Emilia Romagna - Marzabotto - Pieve di San Lorenzo di Panico
    Edifici di culto - Chiese romaniche - Sec. 11-12
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella valle del Reno si trova la pieve di San Lorenzo di Panico, una delle chiese meglio conservate della montagna bolognese, anche se le forme così evidentemente romaniche sono frutto di restauri e ripristini otto-novecenteschi. E’ infatti la relazione del 1898 dell’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti dell’Emilia, che documenta i primi lavori di restauro eseguiti tra il 1892 ed il 1897, sotto la direzione dell’architetto e direttore regionale Raffaele Faccioli (1836-1914): “L’Ufficio Regionale fece i rilievi ed i disegni dell’antica Chiesa arcipretale di S. Lorenzo della Pieve di Panico e ne compilò un progetto di restauro (Tav. 5). Poscia ottenuta dal Ministero l’approvazione del progetto medesimo fece porre mano ai lavori, che consistettero principalmente: nel restauro al tetto ed ai muri esterni; nella pulitura dagli scialbi che coprono la facciata principale; nella riapertura di finestre originarie nella facciata medesima e nei fianchi; e nella rimozione di parte dell’intonaco che copre l’antico e originario paramento delle pareti interne e delle colonne (Tav. 6)”. Come riportato nel saggio di Renzo Zagnoni, secondo l’architetto Giuseppe Rivani nei primi restauri ottocenteschi, venne anche demolito il campaniletto a vela che sovrastava la facciata sul lato destro dell’edificio. Una fotografia pubblicata in un articolo di G. Pacchioni del 1907 attesta che a quella data era già stata tamponata la grande finestra rettangolare della facciata, sostituita da un occhio circolare polilobato realizzato ex novo. Questa prima fase dei restauri non intaccò però la barocca struttura interna della chiesa, che all’inizio del secolo scorso era ancora pressoché intatta. Come indicato da Zagnoni, lo testimoniano le citate visite pastorali del 1901 e del 1912 che documentano ancora la presenza di tutti gli altari laterali. Il servizio fotografico in esame costituito da sette lastre (da N. Inv. N_000304 a N. Inv. N_000306 e da N_000308 a N_000311) documenta la seconda fase di restauri alla chiesa di Panico, eseguiti tra il 1912 ed il 1913 sotto la guida del soprintendente ai monumenti architetto Luigi Corsini, che fece liberare l’interno della pieve romanica dalle volte barocche. Le immagini mostrano il presbiterio privo di rialzo e di transenne in arenaria attorno all’altare, modifiche che vennero apportate nel 1928 nella terza fase di restauri ad opera dell’arciprete don Pietro Vicinelli, sotto la direzione dello stesso soprintendente Corsini e con la collaborazione dell’architetto Giuseppe Rivani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800633988
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_000304 a N_000306/ da N_000308 a N_000311
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul verso delle lastre N_000304, N_000306: in basso a destra - 2954/ Inv. N. 2955 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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