Sarcofago dei Niobidi ai Musei Vaticani

positivo, post 1850 - ante 1890
Anonimo
1878

La carta del supporto secondario è stata tagliata manualmente in maniera irregolare lungo i bordi laterali. Purtroppo il timbro a secco presente sul recto è stato parzialmente asportato da questa operazione, per cui risulta compromessa la lettura e la conseguente identificazione

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Sculture - Rilievi - Sarcofagi romani
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). La ripresa rappresenta un sarcofago romano conservato ai Musei Vaticani (inventario 2635) con il gruppo dei Niobidi flagellati da Diana e Apollo. L'iconografia è prossima a quella del più celebre sarcofago dei Niobidi della Glyptotheck di Monaco di Baviera, che si considera copia romana di originale ellenico e viene datato al 160-170 d.c. (medesima cronologia proposta per l'opera in esame, ritrovata soltanto nel 1839).Nel corpo inferiore gli dei figli di Latona, ai margini esterni, scagliano le frecce ai figli di Niobe. Sul fianco della lastra di copertura sono poi scolpiti i corpi senza vita di dieci giovani. Alle spalle del rilievo si notano due preziose colonne di marmo venato poste su una balaustra lapidea che mostra tracce di colatura di colore scuro, a testimoniare forse una collocazione esterna per il sarcofago, negli ambienti espositivi dei Musei Vaticani. Il sarcofago è appoggiato su una coppia di trapezofori leonini, ancora in essere nell'odierno allestimento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366405
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/319
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: verso: al centro - 1 [?] - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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