BOLOGNA = BASILICA DI S. FRANCESCO: cappella di S. Bernardino/ dopo l'incursione del 24 luglio e 25 settembre 1943
positivo,
1943 - 1943
Achille Villani
1870/ 1945
Il positivo, incollato al supporto secondario, è stato collocato, dopo le operazioni di pulitura, in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di cartone inerte, intestata “BOLOGNA/ S. Francesco 2/ da P_000129 a P_000199”. All'interno della scatola, i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Bologna - Architetture - Chiese - Danni di guerra
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MATERIA E TECNICA
gelatina bromuro d'argento/ carta
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ATTRIBUZIONI
Achille Villani: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio Fotografico
- LOCALIZZAZIONE Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici - Bologna
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa dovette essere effettuata posteriormente ad uno dei due distrosi bombardamenti che colpirono il complesso francescano di Bologna, il 24 luglio e il 25 settembre 1943. L'immagine mostra infatti un operaio su di un carrello elevatore montato su una camionetta, probabilmente intento al ripristino del danno subito per l'interruzione della linea elettrica. Chiaramente l'intervento dovette essere effettuato in strettissima prossimità temporale di uno dei due eventi bellici. Sappiamo che il doppio bombardamento del 24 luglio danneggiò la facciata, abbattè gran parte delle navi, andando a mutilare i muri laterali ed i relativi archi rampanti, mentre nel settembre una bomba colpì la settima e l'ottava campata della navata sinistra, abbattendo le volte e danneggiando internamente il sepolcro di papa Alessandro V. Non risulta agevole dalla ripresa comprendere se l'immagine sia da riferirsi ai primi fatti oppure al secondo. Il fototipo è stato pubblicato a p. 123 del volume scritto dal soprintendente Alfredo Barbacci (1896 -1989, in carica dal 1943 al 1952 e dal 1960 al 1963), “Monumenti di Bologna. Distruzioni e restauri". Il timbro a secco "A.VILLANI BOLOGNA", presente sul recto del fototipo, permette di attribuire la paternità della ripresa alla ditta bolognese. Achille Villani (1870-1945) aprì a Bologna nel 1914 un atelier fotografico in via S. Stefano 24. Soltanto nel 1921 la sua ditta "A. Villani" venne registrata alla Camera di Commercio, iniziando così l'attività concorrenziale verso Felice Croci (1880-1934), nella riproduzione di opere d’arte e di architetture cittadine. Nel 1945, alla morte di Achille, i figli Vittorio, Corrado e Aldo proseguirono nella conduzione della ditta paterna, che nel 1950 venne costituita in società in nome collettivo “ditta Achille Villani e figli”
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800265983
- NUMERO D'INVENTARIO P_000147
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0