Eleonora Duse nel ruolo di Francesca da Rimini
positivo,
post 1901 - ca 1903
Sciutto (1865 Ca-1968)
1865 ca-1968
Nella ripresa fotografica Eleonora Duse è ritratta in primissimo piano con il volto di profilo e lo sguardo rivolto verso il basso. L'attrice ha i capelli sciolti e il profilo è illuminato da un fascio di luce che accentua il chiaroscuro della ripresa
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Ritratti fotografici - Attori - Eleonora Duse - Personaggi - Francesca da Rimini
Teatro - Autori teatrali - Gabriele D’Annunzio - Tragedie - Francesca da Rimini
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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MISURE
Misura del bene culturale 0500724604: 26x18.5 cm
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CLASSIFICAZIONE
FOTOGRAFIE ARTISTICHE , RITRATTISTICA
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ATTRIBUZIONI
Sciutto (1865 Ca-1968): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione demaniale "Eleonora Duse"
- LOCALIZZAZIONE Loggia del Capitano
- INDIRIZZO Via Regina Cornaro 221, Asolo (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto fotografico è parte del corredo iconografico del quinto dei sette volumi dattiloscritti "La Duse" curati da Katherine Onslow (1851-1934) nel 1907 (si veda la scheda 0500724587). Dal confronto con i tre positivi conservati presso il Fondo Duse della Fondazione Cini (inv. 0101, 0102, 0103) è possibile ricondurre la paternità della ripresa allo studio fotografico Sciutto di Genova, fondato dal mercante d'arte e fotografo amatoriale Giovan Battista Sciutto negli anni Sessanta del XIX secolo. In seguito alla sua morte, avvenuta nel 1877, lo stabilimento venne diretto dalla moglie e dai due figli Gigi (anche egli all'anagrafe Giovan Battista) e Carlo, mutando nome in "Flli. Sciutto" nel 1900. Specializzatosi nella ritrattistica, spesso di soggetto teatrale, lo studio dal 1905 avviò una proficua collaborazione con il periodico milanese "Il Teatro Illustrato" e nello stesso anno si fece promotore della prima Esposizione Internazionale di Fotografia Artistica di Genova. Con lo stabilimento Sciutto si assistette a un radicale mutamento nella concezione del ritratto fotografico, inteso come manufatto artistico che includeva spesso elementi scenici e dettagli capaci di trasmettere drammaticità e azione. In linea con le tendenze del pittorialismo, i fratelli Sciutto abbandonarono progressivamente la tipologia del fotoritratto di piccole dimensioni in favore di formati maggiori, spesso predilegendo incorniciature non convenzionali come si nota nei ritratti dusiani per “La città morta” e “Francesca da Rimini”. Nel ritratto in esame la Duse è ripresa nelle vesti di "Francesca da Rimini", dramma dannunziano portato in scena per la prima volta al Teatro Costanzi di Roma il 9 dicembre 1901, riscuotendo tuttavia uno scarso successo di pubblico nonostante i costosi e studiati allestimenti(si confronti la scheda 0500335683). Lo sperimentalismo messo in atto dallo studio fotografico Sciutto è evidente in tutta la ricca serie di ritratti realizzati per la "Francesca da Rimini", capaci di restituire in maniera esemplare la potenza scenica dell'eroina dannunziana interpretata dall’attrice
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500724604
- NUMERO D'INVENTARIO 617
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0