Ritratto di Eleonora Duse nel ruolo di Anna

positivo, ca 1901 - ca 1901
Sciutto (1865 Ca-1968)
1865 ca-1968

Nella ripresa fotografica Eleonora Duse è ritratta a figura intera, con il corpo in parte rivolte di spalle e il viso di profilo. Veste un lungo abito scuro e con la mano sinistra si appoggia a un elemento scenico

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Teatro - Autori teatrali - Gabriele D’Annunzio – Tragedie - La città morta
    Ritratti fotografici - Attori - Eleonora Duse - Personaggi - Anna
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    gelatina ai sali d'argento
  • MISURE Misura del bene culturale 0500724603: 26x18.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE FOTOGRAFIE ARTISTICHE , RITRATTISTICA
  • ATTRIBUZIONI Sciutto (1865 Ca-1968): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione demaniale "Eleonora Duse"
  • LOCALIZZAZIONE Loggia del Capitano
  • INDIRIZZO Via Regina Cornaro 221, Asolo (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto fotografico è parte del corredo iconografico del quinto dei sette volumi dattiloscritti "La Duse" curati da Katherine Onslow (1851-1934) nel 1907 (si veda la scheda 0500724587). Dal confronto con i positivi conservati presso il Fondo Duse della Fondazione Cini (inv. 0562, 0574, 1235, 1278) è possibile ricondurre la paternità della ripresa allo studio fotografico Sciutto di Genova, fondato dal mercante d'arte e fotografo amatoriale Giovan Battista Sciutto negli anni Sessanta del XIX secolo. In seguito alla sua morte, avvenuta nel 1877, lo stabilimento venne diretto dalla moglie e dai due figli Gigi (anche egli all'anagrafe Giovan Battista) e Carlo, mutando nome in "Flli. Sciutto" nel 1900. Specializzatosi nella ritrattistica, spesso di soggetto teatrale, lo studio dal 1905 avviò una proficua collaborazione con il periodico milanese "Il Teatro Illustrato" e nello stesso anno si fece promotore della prima Esposizione Internazionale di Fotografia Artistica di Genova. Con lo stabilimento Sciutto si assistette a un radicale mutamento nella concezione del ritratto fotografico, inteso come manufatto artistico che includeva spesso elementi scenici e dettagli capaci di trasmettere drammaticità e azione. In linea con le tendenze del pittorialismo, i fratelli Sciutto abbandonarono progressivamente la tipologia del fotoritratto di piccole dimensioni in favore di formati maggiori, spesso prediligendo incorniciature non convenzionali come si nota nei ritratti dusiani per “La città morta” e “Francesca da Rimini”. Nel ritratto in esame la Duse è ripresa nelle vesti di Anna per "La città morta" di D'Annunzio, in scena per la prima volta nella primavera del 1901. L'immagine è una preziosa testimonianza perché restituisce un momento specifico dell'azione drammatica, caratteristica che accomuna molte delle riprese fotografiche realizzate dallo stabilimento Sciutto nei primissimi anni del Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500724603
  • NUMERO D'INVENTARIO 617
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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