General Chiavone

positivo, 1866 c - 1866 c
Fratelli Santoro (studio)
studio attivo 1866

Piccola stampa all'albume incollata su supporto secondario. Fotoriproduzione di una litografia

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Litografia - Riproduzioni fotografiche, Tecnica
    Brigantaggio - Briganti - Questione meridionale - Risorgimento italiano
    Fratelli Santoro - Ritratti fotografici - Chiavone - Uomini - Militari - Armi-
  • CLASSIFICAZIONE RITRATTISTICA
  • ATTRIBUZIONI Fratelli Santoro (studio): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso"
  • INDIRIZZO Corso Massimo d'Azeglio 52, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alonzi Luigi, detto Chiavone. - Nato a Sora nel 1823, guardaboschi di mestiere, militò dapprima nell'esercito borbonico; fuggiti i Borboni dal Regno delle Due Sicilie, offri i suoi servigi al governo italiano per combattere i briganti, ma, avendo avuto un rifiuto, gli si schierò contro, divenendo uno dei principali capi banditi dell'Italia meridionale. Fra il 1860 e il 1862, aiutato e rifornito dai legittimisti borbonici, l'A. operò con la sua banda nella zona di frontiera con lo Stato della Chiesa, specialmente tra il colle Faone e la punta dell'Ortica. Nel 1860, occupò due volte Sora; nel 1861, s'impadronì per qualche giorno di Monticelli e operò poi in Terra di Lavoro; nello stesso 1861 i suoi uomini conquistarono e saccheggiarono Castelluccio. Presso la sua banda erano vari legittimisti stranieri, fra cui il francese H. A. Rivière e il tedesco L. R. Zimmermann. Ma in realtà, l'A., più che costituire uno strumento dell'attività dei legittimisti, intendeva perseguire i propri interessi di capobanda, dando luogo così a sospetti di doppiezza. Lo Zimmermann e un altro capo banda straniero, R. Tristany, decisero pertanto di sopprimerlo: sembra che l'A. venisse fucilato nel giugno 1862. (fonte www.treccani.it) Fotografia dei fratelli Santoro, Largo del Carmine 4, Palazzo Ferrari, Cosenza, Esposizione del 1866, Privativa del Sistema Crozat. "I fratelli Santoro, attivi già all'epoca del collodio, hanno studio a Catanzaro e a Cosenza [...] Svolgono la propria attività all'insegna di "Fotografia Bruzia". Oltre ad essere dei ritrattisti [...] compongono all'aperto scene di genere e di costume". Bibliografia di riferimento M. Miraglia, Santoro Fratelli, in Fotografia Italiana dell' Ottocento, Electa Editrice/Edizioni Alinari, Firenze, 1979
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407626
  • NUMERO D'INVENTARIO AD7
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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