organo da muro

Brovello-carpugnino, sec. XIX metà

Organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile contenitore in legno verniciato ad una specchiatura di canne fiancheggiata da semicolonne scanalate con applicati superiormente due piccoli fregi dorati riproducesti foglie d'acanto stilizzate. Nella fascia centrale dell'architrave sono applicate decorazioni dorate a motivi floreali. Parapetto della cantoria a linea spezzata suddiviso in più specchiature con dipinte allegorie di carattere musicale e floreale. E' possibile rilevare una certa continuità stilistica tra mobile contenitore e cantoria

  • OGGETTO organo da muro
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    legno/ verniciatura
  • MISURE Profondità: 164 cm
    Altezza: 454 cm
    Larghezza: 360 cm
  • CLASSIFICAZIONE da muro
  • AMBITO CULTURALE Scuola Organara Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE S. Rocco Confessore
  • INDIRIZZO Brovello-carpugnino (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pregevole strumento di epoca ed autore sconosciuti. La mancanza di una documentazione in archivio parrocchiale e l'inesistenza di iscrizioni non permettono una sicura attribuzione dell'opera.La composizione fonica riflette canoni estetici e costruttivi tipici della produzione italiana ottocentesca; in particolare la struttura e la fattura di alcuni elementi pone, con una certa approssimazione, l'anno di costruzione attorno alla metà del secolo XIX.Tracciando un parallelismo tra lo strumento in questione e l'organo collocato nell'oratorio di S.Anna in Arona, opera di Giacomo Mascioni del 1842, è possibile rilevare alcune analogie, soprattutto per quanto concerne la parte fonica; l'insufficienza di elementi non permette però alcuna affermazione circa l'attribuzione, se non a livello di ipotesi.Rimangono comunque evidenti l'alto raggiungimento tecnico e la maturità artistica del costruttore: perfetto equilibrio dei gruppi sonori tra registri di ripieno e registri orchestrali, notevole fattura del materiale fonico coronata dall'ottima lega usata (ad alta percentuale di stagno) e razionale disposizione interna.La cattiva conservazione della mantice ria ed il notevole accumulo di polvere sulle canne, non permettono un'accurata valutazione delle qualità foniche; un parziale ascolto, rivela una timbrica echeggiante stilemi classici.Alcuni elementi rivelano che lo strumento fu oggetto di restauro probabilmente nel 1919 ad opera dell'organaro Krengli di Novara, soprattutto per quanto concerne la manticeria.Sebbene sul quadro dei registri posto a destra del manuale risulti asportata la manetta del Flauto traverso soprani, le canne e la relativa meccanica sono conservate nell'ubicazione originaria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024605
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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