Pronti per il crematorio. Figure umane scheletriche

disegno, 1945 - 1945

inchiostro di china su carta bianca

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro di china
  • ATTRIBUZIONI Barbieri, Agostino (1915-2006)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Agostino Barbieri intraprende l¿attività artistica sin da giovanissimo. La chiamata alle armi, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, lo porta in Jugoslavia come combattente nella campagna di Russia e dal 1943 è impegnato nella guerra di liberazione partigiana. Nel novembre del 1944, viene arrestato e deportato come prigioniero politico in un piccolo paese a pochi chilometri da Linz, nel campo di concentramento di Mauthausen. La tragica realtà a Mauthausen, oltre a lasciare un¿impronta indelebile all¿interno della sua esistenza, ha portato l¿artista a creare alcune tra le più struggenti testimonianze grafiche sui campi di sterminio nazisti. All¿interno delle raccolte del Civico Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco di Milano si conservano quindici disegni realizzati da Barbieri nel 1945, probabilmente subito dopo il suo ritorno in Italia (inv-inv. agg. 549-563). Queste opere sono caratterizzate da una forte concitazione espressiva mediata da una drastica semplificazione grafica della linea. Corpi nudi e senza vita sono ammassati su comuli di cadaveri, figure larvali dai volti smarriti sono posti all¿interno di forni crematoi o in squallide baracche, lavorano nelle cave o all¿interno del campo. In queste opere, il vigore della linea riesce a esprime e a comunicare aspetti di una realtà angosciante, un mondo dove ogni speranza è perduta e dove la sola certezza è la morte. Per l¿incisività del tratto di china e la prorompente forza espressiva, tali opere possono considerarsi come una delle più toccanti testimonianze dell¿agire umano; esse sono il ripensamento intellettuale di un ricordo indelebile, sono la denuncia alla più mostruosa macchina di annientamento verso l¿essere umano. Forte è inoltre il legame tra questi disegni e le opere dell¿espressionismo tedesco, dove la presenza di figure spettrali diventa l¿elemento principale di una pantomima sociale: nei disegni di Barbieri, però, tali elementi diventano fantasmi ridotti al degrado più assoluto, sono corpi che simulano l¿esistenza attraverso una terribile danza macabra
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302160630
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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