planimetria della città di Bergamo
dipinto,
1693 - 1693
Cima, Alvise (1640 Ca.-1696 Post)
1640 ca.-1696 post
Il dipinto raffigura una pianta di Bergamo con il perimetro delle mura tracciato in nero. In alto sono ritratti i Santi protettori di Bergamo e della diocesi: Sant¿Alessandro martire e San Vincenzo diacono. In basso le legende dei luoghi.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cima, Alvise (1640 Ca.-1696 Post)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Frizzoni
- INDIRIZZO Piazza G. Matteotti 27, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, che riproduce "a volo d'uccello" la città di Bergamo con in alto a destra le immagini dei due patroni, S. Alessandro e S. Vincenzo, è una delle due planimetrie più tarde (l'altra si trova in Collezione De Biasi Vitali, già in Collezione Lamberto Sala), firmate da Alvise Cima che datò quella in esame al 1693. Entrambe sono copia della cartografia conservata in Biblioteca Civica Angelo Mai che non reca alcuna iscrizione con il nome dell'autore. Se si osserva con attenzione i siti sui quali vennero edificate nella Città Bassa alcune chiese dopo l'avvenuta costruzione delle mura venete, si nota che nella tela della Biblioteca queste chiese non sono raffigurate: un'altra mano, certamente posteriore, con disegno e colori diversi dall'originale, giustappose ad alcuni edifici un campanile per indicarvi la presenza di una chiesa come nel caso di S. Maria dello Spasimo (oggi S. Lucia), edificata a partire dal 1592; di S. Carlo al soccorso (oggi non più esistente) eretta tra il 1612 e il 1617 ed infine di S. Giuseppe delle Terziarie eretta nel 1647. L'inserimento sulla tela di questi campanili deve essere avvenuto nel Seicento inoltrato. Nel dipinto in esame, come quello già in collezione Lamberto Sala, i campanili delle tre chiese e il resto della tela sono invece di una sola e identica mano. Non è da escludere che la tela conservata alla Biblioteca sia a sua volta esemplata su un antico affresco, come ipotizzano da Noris e Mascherpa, andato distrutto con le demolizioni cinquecentesche (G.O. Bravi, G. Sangalli, C. Fenili, in "Calendario 2010", Biblioteca Civica Angelo Mai).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302157811
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0