Prospetto e dettagli dell'ordine dorico

disegno, post 1582 - ante 1621

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna
  • ATTRIBUZIONI Montano, Giovanni Battista (e Aiuti)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Ordini d'architettura" con la numerazione "112" sotto voce "Dorico". L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 17) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, cat. 864, pp. 564-565). Il disegno raffigura due alternative per la colonna di ordine dorico accostate in modo da creare un intercolumnio. Le colonne, che si presentano liscia a destra e scanalata a sinistra, hanno un'altezza di 8 diametri e sono distanziate 2 diametri e 3/4, e reggono una trabeazione alta un quarto dell'altezza totale. La colonna a destra è posta su un piedistallo e presenta una base attica, mentre quella a sinistra ne è priva; i capitelli differiscono per una maggiore articolazione di quello a destra. La trabeazione ha un architrave con mutuli e il fregio ornato da metope (con bucranio, patera ed elmetto) e triglifi, con differenze a livello della cornice: a destra sono presenti dei modiglioni, mentre a sinistra è raffigurata una sottocornice con dentelli e ovuli, un gocciolatoio liscio e una sima a gola diritta. L'ordine a destra sembra derivare dalla "Regola" del Vignola con piedistallo, base attica e modiglioni nella cornice. Nell'intercolumnio è anche tracciato un quarto della colonna con 5 scanalature per la cui costruzione vengono date indicazioni nella nota a margine. Il dettaglio dell'ordine si riferisce alla base che è quella attica, impostata su 7 moduli, dei quali 5 corrispondono al diametro della colonna alla base, perché verso il capitello il fusto si restringe. Poco sotto l'echino sono inseriti due collarini. La trabeazione è quella già ricordata ispirata al Vignola. Una copia identica del presente disegno è in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 6,10 recto. Altri elaborati raffiguranti l'ordine dorico, privi però dei particolari architettonici, sono conservati a Londra (Sir John Soane's Museum, in Fairbairn 1998, cat. 863-865, 868; nel disegno cat. 867 è raffigurato anche il dettaglio delle basi), Madrid (Biblioteca Nacional, Album di Giovanni Battista Montano, B 7569) e Parigi (Bibliothèque Nationale de France, "Recueil de dessins d'architecture par Giovanni Battista Montano", ms Hb, 22-4, ff. 131r, 137-138r, 142r, 145r), Oxford (Ashmolean Museum, The Larger Talman Album, fol. 96r). Nell'opera di De Rossi del 1684 (Li Cinque Libri di Architettura di Gio. Battista Montani milanese. Architettura con diversi ornamenti cavati dall'antico. Libro primo, p. 11) il disegno viene riprodotto senza i particolari architettonici e con la colonna a destra priva di piedistallo; la didascalia a commento dell'incisione ci informa che la colonna scanalata senza base si può vedere nei ruderi del teatro di Marcello.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056481
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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