Prospetto, sezione longitudinale e pianta parziale di chiesa
disegno,
1575 - 1599
Montano, Giovanni Battista (cerchia)
1534 ca.-1621
disegno in scala e quotato, che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna principalmente con tiralinee e compasso e parte a mano libera; le parti rilevate e le ombreggiature sono evidenziate con inchiostro bruno steso a pennello; il supporto sul quale è tracciato è carta colore avorio con margine sinistro frastagliato e destro irregolare
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ grafite/ inchiostro a penna/ inchiostro a pennello
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ATTRIBUZIONI
Montano, Giovanni Battista (cerchia)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Chiese e loro parti" con la definizione "156 altra d.a" [si legga: facciata]. Il foglio è stato inserito, all'epoca di Sardini, in sostituzione di due disegni registrati nell'Indice al paragrafo "Armaj" con definizione "22 con reliquie" e al paragrafo "Banchi" con definizione "23 con intagli". Sul lato in esame del foglio, nella parte superiore, compare la facciata della chiesa abbozzata sul recto, qui definita e rilevata con le ombreggiature, insieme a un tratto della zona absidale in pianta e una sezione longitudinale tracciata nella parte inferiore del supporto. E' possibile quindi apprezzare il gioco chiaroscurale creato dalle rientranze murarie e dalle aperture, difficilmente individuabili nel disegno precedente. Non vi sono variazioni di rilievo rispetto all'impostazione primitiva e anche questo disegno è quotato e realizzato in scala. Per la descrizione e le considerazioni sulla facciata si rimanda quindi all'inv. 5,23-24 R (Milano, Collezione Sardini Martinelli). La piccola porzione di pianta tagliata dal limite del margine sinistro, rivela un'abside semicircolare all'interno come all'esterno, fiancheggiata da absidiole laterali semicircolari riquadrate all'esterno. Il prospetto interno longitudinale è ritmato dalla successione di arcate a pieno centro, poggianti su pilastri cruciformi con capitelli dorici, cui corrispondono, divise da una marcata cornice aggettante, riquadrature rientranti di forma quadrata con al centro aperture rettangolari contornate da cornici sagomate. La sequenza, di cui non si conosce il limite perché interrotta dal margine destro del foglio, è seguita da un ampio arco a doppia altezza interrotto dalla cornice e con al centro della lunetta così determinata, una finestra analoga e in linea con le precedenti. Un sostegno più marcato costituisce probabilmente l'imposta di un'arcata trasversale. Non è stato possibile attribuire con certezza il disegno, tuttavia le caratteristiche architettoniche rievocano le chiese realizzate da Martino Longhi il Vecchio.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056367
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0