Bambina di Desulo. busto femminile

scultura,

opera a tutto tondo raffigurante una testa femminile poggiante su un basamento litico parallelepipedo

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA argilla/ modellatura in stampo
  • ATTRIBUZIONI Ciusa Francesco (1883/ 1949)
  • LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il soggetto dell'opera, la bambina ridente con la tradizionale cuffia del costume di Desulo, è uno dei più frequenti della produzione ceramica di Francesco Ciusa, principale attività alla quale l’artista si dedica a partire dall’immediato primo dopoguerra. Ciusa condivide le idee che animano il dibattito nazionale sulla necessità di un rinnovamento delle arti decorative che passi attraverso una profonda rivalutazione dell’artigianato tradizionale proprio di ogni regione. Nel 1919 l'artista apre a Cagliari la manifattura SPICA (Società Per l’Industria Ceramica Artistica) le cui produzioni – statuette, cofanetti, scatole e altri oggetti d'arredo – divengono ben presto molto apprezzate in tutta Italia e rappresentano, per quasi tutto il decennio successivo, gli esiti più significativi della sua ricerca. Una ricerca orientata verso un contatto più diretto con la cultura materiale dell’Isola, che l’artista richiama sia sul piano tematico – con le figure femminili in costume popolare, i bottoni, i cestini, i motivi decorativi desunti da tappeti, cassapanche e altri manufatti – che su quello esecutivo, recuperando la tecnica della terracotta dipinta a freddo. Le ceramiche in serie di Ciusa presentano un linguaggio stilistico fatto di cura minuziosa per i particolari decorativi, di forme arrotondate e compatte, elementi che uniscono alla lezione rinascimentale influenze di derivazione Art Decò
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000248974
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Ciusa Francesco (1883/ 1949)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'