riposo nella fuga in Egitto con la Madonna che allatta Gesù Bambino

dipinto, 1720-1723

La Sacra Famiglia è raffigurata in un momento di serena intimità: San Giuseppe porge amorevolmente due cigliegie al bambino che è intento, con gesto infantile e impacciato, a prendere tra le dita i frutti gemelli, mentre la Vergine, con un seno ancora scoperto, si occupa con fare materno del figlioletto. i due genitori sono seduti sopra alcune rocce che ascendono da destra verso sinistra, cosicchè Giuseppe è disposto in posizione più elevata rispetto a Maria. I volti delicati della madre e del figlio sono circonfusi di luce divina; nello sfondo, in un triangolo luminoso, si intravvede un paesaggio roccioso con pochi alberi, qualche nuvola e solo alcune fronde di ciliegio che, descritte in modo dettagliato in primissimo piano, rasentano gli abiti delle figure. Lo spessore grigiastro di sporcizia che ricopre la tela non permette una lettura molto obiettiva del colore: sui toni chiari e modulati del marrone e del beige spiccano l'azzurro del manto della Vergine, il verde intenso della vegetazione e le ciliegie rosse sull'albero

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Colombino Domenico (notizie 1720 Ca): esecutore
    Altomonte Giacomo (notizie 1720 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il delogu attribuì quest'opera ad ignoto pittore del XVIII secolo; ad una più attenta analisi stilistica si ravvisano diversi elementi di confronto e affinità con altre tele che si trovano nella stessa chiesa, dipinte dall'Altomonte e dal COlombino: le caratteristiche fisionomiche somiglianti, i colori sulle stesse tonalità, la scena disposta nella diagonale (caratteristica compositiva usuale nei due artisti) che comunica un forte senso di familiarità, ed il seno scoperto della Vergine che rimanda della madre per il figlio (vedi schede n. 20/00049954 -56 - 57). Giuseppe, distratto da richiami gioiosi, si volta verso il Bambino contraendo il busto in una torsione che, per lo sforzo anatomico, ricorda le figure michelangiolesche. Da ascrivere alla serie dipinta dai due artisti per la chiesa, la tela rivela l'educazione del pittore romano Altomonte alla scuola romana del Maratta e di Pietro da Cortona. Maria Grazia Scano Naitza suppone che la tela sia stata dipinta dal solo Altomonte per le superiori qualità cromatiche e ravvisa alcune caratteristiche simili con la Sacra Famiglia collocata nella sacrestia (vedi scheda 20/ 00049960): "L'Altomonte si ispira per questo dipinto a un altro, di analogo soggetto, della stessa sacrestia."
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000049959
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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