conversione di San Paolo

dipinto, 1550-1599

In primo piano sono posti, alle estremità della tela, due soldati con lori ca ritratti rispettivamente di prospetto e di spalle; al centro, un cavall o piegato a terra e San Paolo disarcionato, dopo essere rimasto folgorato dall'apparizione di Cristo Risorto circondato da schiere di angeli. In sec ondo piano: un gruppo di soldati, tra cavalli impennati, reagisce in modo disordinato alla teofania. Fondo di città

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gorini Baccio (notizie Secc. Xvi-xvii)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa della Conversione di S. Paolo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è firmato da Baccio Gorini, autore, tra l'altro, del "Martirio di Santa Tecla" dell'omonima chiesa di Nulvi, il quale possiede con la tel a in esame molte peculiarità stilistiche e strutturali. Giustamente, lo Sp ano nel suo saggio sui pittori sardi, ritiene la pala di Codrongianos "la più ammirevole" eseguita dal Gorini in Sardegna, non fosse altro per la co mplessa disposizione delle figure nello spazio. Si tratta di uno spazio co ncepito secondo i canoni di gusto manieristico nel quale la vivacità compo sitiva, che anima uomini e cavalli alle porte di Damasco, infonde alla sce na un ritmo centrifugo, talvolta interrotto da linee che si contrappongono con inusitato slancio. Infatti nella "Conversione di S. Paolo" si avverte un'orchestrazione di grande impegno soprattutto nella costruzione dei pri mi piani; mentre appare meno felice la visione celeste che squarcia il cie lo. Questa pala d'altare potrebbe essere la prima commissione ottenuta da Gorini in Sardegna, per cui, al fine di sbalordire i rappresentanti della cultura isolana, vi profuse dentro, senza alcun timore di apparire eccessi vo, tutta la sua abilità pittorica. Mentre nelle opere successive, ove l'a rticolazione compositiva, essendo meno serrata, dà agio ad un ritmo più di steso, si scopre un Gorini non solo maggiormente pacato nell'animazione de lle scene, ma talvolta quasi gioioso. Nel dipinto di Codrongianos, il pitt ore fiorentino mutuò alcune contorsioni dei corpi, gli uomini a cavallo e lo scorcio di città da Francesco Roviale, come dimostra la "Conversione di S. Paolo", realizzata quest'ultimo nel 1545. La tela ha inoltre alcune an alogie con la "Conversione di S. Paolo" di G. Giovenone il Giovane, che si trova presso la Galleria Sabauda di Torino, artista che ha operato in Pie monte nel Cinquecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000042587
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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