Nel dipinto, considerato dalla storica dell'arte Luisa Martorelli (in Filippo Liardo...cit. pag. 17) "il capolavoro di Liardo che ci richiama alla mente l'esperienza "macchiaiola" dell'artista " , il taglio della scena è ispirato, per i dettagli dei vestiti e degli atteggiamenti di spalle, ai paesani che colti dalla nevicata rientrano dal mercato. In direzione opposta al cammino dei popolani l'artista si ritrae al passo non curante del mal tempo con sulle spalle gli attrezzi da lavoro e le racchette da neve nelle mani. Bagaglio essenziale per un artista considerato come un cronista che attraverso i disegni fornisce informazioni sulla vita e i costumi della società del tempo. Le pennellate dei colori dal bianco al grigio con chiazze di rosso e azzurro comunicano la maestria del pittore nell'immediatezza dell'immagine riconoscibile a colpo d'occhio