croci greche
stola,
Le due stole, parte del paramento comprendente oltre la pianeta, a cui sono associate, anche manipolo e velo copricalice, hanno un tessuto operato a fondo serico color giallo oro e sviluppa, con un complicato effetto di rilievo, un fittissimo decoro fitomorfico in un continuo succedersi di grandi fiorami e articolate foglie. Il rosso carminio dell'ornato maggiormente risalta stagliandosi sul fondo dorato. Trattasi comunque di ridotte parti di tessuto assemblate. Un gallone in filato d'argento lavorato a fuselli, con motivi a ventaglietti, perimetra la parte inferiore delle stole e costituisce le tre tradizionali croci greche
- OGGETTO stola
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MATERIA E TECNICA
filo d'argento/ ricamo
seta/ tessuto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Museo Diocesano
- INDIRIZZO via Arcivescovado, 8, Monreale (PA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La elaboratissima complicanza decorativa del tessuto, che esprime un ottocentesco "orror vacui" è più associabile a coevi tessuti parietali, degni di un salotto mondano, che a tessiture esplicitamente concepite per uso sacro. Per quanto il gallone possa ingannevolmente far pensare ad una confezione settecentesca è da fare presente che fino a tutto l'Ottocento e ai primi decenni del secolo XX, la lavorazione di trine in filato metallico ebbe ampia diffusione. L'elaborato tessuto, con forti effetti di rilievo determinati non solo dalla lavorazione ma anche dal contrasto cromatico, è sicuramente prodotto di una manifattura italiana probabilmente centro-settentrionale. Il confezionamento del parato è comunque da ascriversi ad artigiani siciliani così come pure la realizzazione del gallone i cui artefici erano, per tradizione, esclusivamente donne. La sopravvivenza di due stole fa presumere che in origine il paramento fosse assai più vasto includendo sicuramente le dalmatiche e altri accessori
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900312973
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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