SS.mo Salvatore Crocifisso all’Insigne Collegiata di Monreale

Sacerdoti Diocesani, XVIII

La Chiesa del SS.mo Crocifisso all’Insigne Collegiata di Monreale, ubicata a monte dell’antico quartiere della “Carrubella”, alle falde del Monte Caputo, è il risultato di una serie di interventi e di modificazioni operati lungo il corso dei secoli, sotto l’esigenza di dare al culto verso il SS.mo Crocifisso, continuamente in espansione, uno spazio sempre maggiore. La sua struttura attuale risale al XVIII secolo, quando l’Arcivescovo di Monreale Mons. Francesco Testa la consacrò il 13 ottobre 1754, dedicandola al “SS. Salvatore Crucifixo”. La solennità principale viene celebrata il 3 maggio, preceduta da un novenario. Particolarmente sentito e partecipato annualmente è anche il secolare rito dei Venerdì di quaresima, chiamato tradizionalmente "La Calata dei Veli", istituito proprio dall’Arcivescovo Girolamo Venero nel 1625, ossia una meditazione audio-visiva che, attraverso una melodia di pie strofe, vede il disvelamento della statua del SS.mo Crocifisso coperto, durante il periodo quaresimale, dai 6 drappi dipinti raffiguranti scene della Passione e Morte di Cristo. Così come particolarmente sentito, sin dagli inizi del 1600, è il culto a Santa Lucia, ancor oggi celebrato con un triduo molto partecipato. Il 25 novembre 2010 (Prot. N. 0551/10) Mons. Salvatore Di Cristina ha elevato il luogo sacro con il titolo di "Santuario cittadino del SS. Crocifisso alla Collegiata di Monreale"

  • OGGETTO santuario cittadino
  • LOCALIZZAZIONE Monreale (PA) - Sicilia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Umberto I, Monreale (PA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’antica chiesetta rurale del Salvatore esistente già dal 1450, fuori dall’abitato, a monte del quartiere della “Carrubella”, così chiamato per la presenza di alberi di carrubo, era la prima chiesa stazionale delle processioni quaresimali. Sebbene di essa non rimanga ormai quasi nessuna traccia, le fonti archivistiche ci informano che vi si accedeva da una ripida salita, che immetteva in un “Baglio” antistante alla chiesa, molto piccola e affidata alle cure amministrative della Confraternita del SS. Salvatore e della Compagnia della Resurrezione. Fin dal ‘500 vi si venerava la miracolosa effige del SS. Crocifisso, la cui presenza all’interno della chiesa è attestata da un inventario compilato nel 1575 dai superiori della Confraternita ivi operante. Il culto si intensificò nel 1625, durante l’epidemia di peste che afflisse Palermo e dintorni, allorquando Mons. Girolamo Venero y Leyva, di origini spagnole, Arcivescovo di Monreale dal 1620 al 1628, implorò la cessazione del flagello, indicendo una solenne processione del simulacro del SS. Crocifisso per le strade della città. Era l’11 aprile 1625, a seguito del quale i Deputati della Sanità, una commissione voluta dal prelato per monitorare l’andamento epidemico, lo informò sulla repentina regressione del contagio e sulla drastica diminuzione delle vittime, tanto da indurre il 30 aprile lo stesso Mons. Venero, in segno di ringraziamento e devozione, a decretare che da quell’anno in poi per tre giorni consecutivi, cioè dall’1 al 3 maggio, si dovessero fare “fuochi e luminarie per ogni strada e per ogni quartiere e anche nel lazzaretto in onore del santissimo Crocifisso”. Nasceva la festa principale della città di Monreale, “il Tre di maggio”, preceduta da un partecipatissimo novenario istituito nel 1862, che ancora oggi si rinnova puntualmente e culmina in una solenne processione, nella quale i confrati del SS. Crocifisso portano a spalla, lungo le strade della città, il miracoloso simulacro, attraversando un itinerario stabilito appunto nel 1625 da Mons. Venero e ampliato nei secoli con l’urbanizzazione della cittadina. Nella stipula degli Atti costitutivi l’Arcivescovo spagnolo istituì il Capitolo e affidò la cura del Crocifisso a 24 canonici, definiti “i custodi della miracolosa immagine”, non tardando il Capitolo ad ottenere da Papa Urbano VIII, nel 1640, l’elevazione dell’istituzione a Insigne Collegiata. Da quel momento il culto è cresciuto intensissimo, mantenendosi inalterato lungo i secoli sino ai nostri giorni. E di pari passo è cresciuta dal 1600 la bellezza della chiesetta originaria, attraverso tutta una serie di ampliamenti e restauri approntati, che hanno consegnato alla storia l’odierno tempio, divenuto centro di intensa vita cristiana e gioiello artistico - monumentale della città di Monreale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 19-ICCD_MODI_2401463414171
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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