base di pilastro,

Base di pilastro, dalla forma troncopiramidale, costituita dall'intersecarsi di 11 piani modanati alternati, con la parte sommitale di forma circolare e con il basamento di forma quadrangolare. L'oggetto è poggiato su basette lignee realizzate per l'allestimento museografico della galleria

  • OGGETTO base di pilastro
  • AMBITO CULTURALE Bottega Siciliana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Regionale della Sicilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Abatellis
  • INDIRIZZO via Alloro 4, Palermo (PA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La base di pilastro, decorata da una fantasiosa e rigidamente geometrica compenetrazione di piani modanati, quasi in un presentimento di gusto cubista (Delogu 1962), risente degli influssi del gotico internazionale teorizzate dall'architetto M. Roritzer e proviene dall'antico Monastero di SS. Salvatore. Il Monastero, così come attesta Gaspare Palermo nella sua Guida, è il più antico di Palermo infatti fu fondato sotto la regola di S. Basilio Magno nel 1071, o poco dopo, sotto il governo normanno del duca Roberto il Guiscardo o di Ruggero I per ospitare le suore dell'Ordine e successivamente fu ampliato sotto il governo di Ruggero II. L'edificio, ubicato in via del Protonotaro a Palermo, è ancora in parte esistente anche se nel corso dei secoli ha subito molti rimaneggiamenti e non ultimi i restauri dovuti ai bombardamenti a causa della seconda guerra mondiale, ma la pianta ed alcuni elementi architettonici ne rivelano tutt'oggi l'antica origine. Poche comunque sono le notizie sull'edificio, il pian terreno era costituito da ambienti vasti sormontati da volte a crociera e comunicanti fra di loro attraverso archi ad ogive forse destinati ad uso comune, il primo piano anch'esso costituito da grandi ambienti così come sottolineano le bifore era forse destinato a dormitorio. Si sa che al monastero era annessa in origine una chiesa, fondata dai principi Normanni, della quale sussistono ancora alcune colonne inglobate nei muri d'ambito e qualche elemento architettonico gotico inserito in una finestra. La chiesa nel 1528 fu risistemata, ingrandita e perfezionata dalla badessa Suor Caterina Ventimiglia. Le altre notizie note sia sul monastero che sulla chiesa, e sulla chiesa successiva edificata nel 1682 sotto il progetto dell'architetto Paolo Amato, sono tutte più tarde del 1528 e quindi non attinenti per lo studio dell'oggetto catalogato. Altrettanto esigue risultano le notizie storiche sulla base catalogata di gusto tardo gotico catalano posta con finalità di arredo nell'atrio di palazzo Abatellis; se ne conosce solo la provenienza ma non l'ubicazione originaria e si può supporre che sia stata smontata durante i lavori di restauro del monastero passata poi al Museo Nazionale di Palermo e devoluta poi alla Galleria Nazionale della Sicilia. La scultura poggia su basette lignee realizzate nell'ambito dell'allestimento scarpiano per l'esposizione museografica permanente
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900284726
  • NUMERO D'INVENTARIO 5050
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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