gorgone fra leoni accovacciati
architrave,
Architrave dalla trabeazione decorata a motivi zoomorfi con al centro Gorgone dall'aspetto arcigno con serpenti al posto dei capelli e dagli occhi penetranti, che tiene nella bocca digrignante con denti sporgenti le code di due leoni accosciati con folte criniere affrontati di spalle e appoggiati su basetta di architrave. La scultura poggia su due mensole in ferro ancorate a muro
- OGGETTO architrave
- AMBITO CULTURALE Bottega Siciliana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Regionale della Sicilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Abatellis
- INDIRIZZO via Alloro 4, Palermo (PA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura catalogata, posta con finalità di arredo nell'androne dell'edificio, molto probabilmente era l'elemento decorativo di qualche monumento sepolcrale tardocinquecentesco. Infatti la "Gorgone" fiancheggiata da due "Leoni" - espressione del temperamento collerico -, è posta come talismano sulla trabeazione di una architrave con il potere di annullare il malocchio e le maledizioni e quindi è destinata ad accentuare la sacralità del sepolcro ed garantirne la protezione. L'utilizzo dell'iconografia della gorgone - che è l'allegoria della disperazione, cioè il terrore di chi vede solo la profondità del proprio male, frutto di una concezione pessimista e fatalista della vita, in cui il destino è visto come nettamente superiore alla libertà umana -rieccheggia un repertorio tutto manieristico che affonda le radici in temi narrativi più antichi derivanti dalla mitologia greca. Il tema iconografico si riscontra in sculture dell'antichità ed anche sulla famosa stele di Antella Prisca conservata presso il Museo Archeologico di Sarsina
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900284720
- NUMERO D'INVENTARIO 5054
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0