motivi decorativi fitomorfici/ figure allegoriche. motivi decorativi fitomorfici/ figure allegoriche
schienale di panca,
post XVIII - ante XIX
Lo schienale, in rapporto con la panca sottostante intarsiata, ha un profilo mistilineo ed una complessa tipologia. Il fregio in alto è costituito da quattro piccole torcere in legno intagliato e dorato ed al centro da un complesso motivo fitomorfico che si presenta traforato al centro. Lo schienale vero e proprio presenta varietà morfologiche, in particolare motivi fitomorfici e figure femminile e di bimbi. Da notare nelle due lesene che quadripartiscono lo schienale stesso motivi in pastiglia dorata: raffiguranti due fregi. Le figure dipinte in giallo oro su fondo nero presentano al centro un putto bambino ed ai lati figure femminili: a destra, con un virgulto, ed a sinistra con scudo e lancia. In basso e lateralmente due teste
- OGGETTO schienale di panca
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MATERIA E TECNICA
legno/ a intaglio
- AMBITO CULTURALE Ambito Siciliano
- LOCALIZZAZIONE oratorio di Santa Caterina d'Alessandria
- INDIRIZZO via Monteleone, 16, Palermo (PA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per la datazione un riferimento è al cassettone in legno laccato e dipinto con motivi fitomorfici, floreali e rocaille. Oggi custodito al museo Etnografico di Palermo il cassettone del secolo XVIII a fondo chiaro però presenta gli stessi motivi decorativi dello schienale a rocaille che significativamente consentono di datare l'opera tra la metà del XVIII e gli inizi del XIX. Lo schienale fa corpo con il sedile a intarsi, tecnicamente identificandosi con l'intaglio ligneo del fregio superiore e con la dipintura dei 3 riquadri dello schienale vero e proprio suddivisi da due lesene con applicazioni di pastiglie dorate. Lo stile ecletticamente fonde il Luigi XV(fregio in alto) alla tecnica del legno dipinto che si diffonde a Venezia nel XVIII secolo per l'influsso pare, delle lacche cinesi. Nello schienale di santa Caterina il legno dipinto- costituente di quello che allora si chiamò "stile povero", in contrapposizione al mobile intarsiato e a differenza dei mobili dipinti veneti, presenta lo sfondo leggermente laccato in scuro anziché in chiaro, (a Venezia-avorio, giallo paglierino oppure verde pallido o azzurro trasparente) (Pinto, P. 1962 p.65). Lo schienale dipinto in esame, pertanto, pur nella tecnica del mobile dipinto veneto, appare riferirsi tipologicamente e morfologicamente ai commessi dei "mischi marmorei" del barocco palermitano, rientrando in quella diffusione di stili che seguì l'avvento al trono di Carlo Borbone nel 1734. Al gusto esotico della pittura veneziana (Pinto, P. op.cit.p.147)si contrappone qui nell'opera in esame una imagerì ancora barocca
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900264833
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0