collana principessa,
Collana tipo matinée (cm 58,5), con due fili di perle scaramazze e ciondolo a medaglione in oro rosso e giallo a bassa caratura, realizzato a stampo e rifinito a cesello e incisione. Sul pendente, di forma ovoidale, sono presenti elementi sovrapposti con decori naturalistici: volute, foglie incise e un ventaglio con perline e pietre a pasta vitrea policroma (rosso, bianco, verde)incastonate a baffi e griffe
- OGGETTO collana principessa
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MATERIA E TECNICA
oro/ filigrana, battitura
avorio/ a intaglio
- AMBITO CULTURALE Bottega Calabrese Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE San Giovanni in Fiore (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le collane presenti nella collezione Ori antichi della Famiglia Spadafora hanno caratteristiche e stili diversi; la datazione degli esemplari può comprendersi tra la metà dell'Ottocento alla prima metà del Novecento. Si differenziano per tipologia, materiali, lunghezza e lavorazione. Alcuni oggetti, databili a metà Ottocento, di fattura “vittoriana”, sono realizzati in oro leggero lavorato a stampo e rifinito a man, a cesello e ad incisione. Questo tipo di lavoro a stampo fu descritto anche da François Lenormant, che lo vide fare ad un orafo di Catanzaro e lo riconobbe come una tradizione antica e autoctona per la realizzazione di gioielli di gusto popolare, leggeri e poco costosi, composti da sottili foglie d'oro stampate. La collana, come oggetto prezioso, completava il corredo nuziale femminile, e spesso, rappresentava l'elemento più importante nell' abbellimento della donna, che poteva indossare più collane e più pendenti nello stesso momento. Il ciondolo porta fortuna era ed è, fin da i tempi arcaici, interpretato come un simbolo da indossare, per proteggersi, e per difendersi dalla sfortuna e dal malocchio. Spesso questi ninnoli, facevano parte del corredo quotidiano dei gioielli di una donna, soprattutto delle ragazze in età da marito. La lavorazione delle perline scaramazze del laccio lasciano intendere che sia stata realizzata da un orafo calabrese, forse proprio di San Giovanni mentre, la lavorazione a filigrana del ciondolo fa suppoprre la realizzazione in una bottega di ambito dell'Italia meridionale
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800168041
- NUMERO D'INVENTARIO 39/collane
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0