Piazza d'Italia. Architetture urbane

dipinto,

In questa Piazza d'Italia ritroviamo tutti gli elementi che costituiscono il perno centrale della ricerca metafisica di De Chirico in termini di paesaggio urbano. La piazza semi vuota con le architetture e i portici dalle arcate prospettiche, la statua di Arianna dormiente al centro, che incarna la sospensione, l’attesa e l’abbandono, la presenza dei due uomini che dialogano tra loro al crepuscolo ed infine ciminiera al treno fumante, ricordo del padre ingegnere ferroviario. Il colore del cielo passa da una gradualità di un giallo acceso sino a giungere ad un verde cupo. Le ombre lunghe proiettano le sagome sulla sinistra, la raffigurazione raggiunge un equilibrio cromatico e formale di grande raffinatezza ed eleganza, un lirismo che fissa ogni cosa in uno spazio senza tempo, spettrale, in cui vengono esaltati i valori simbolici e segnici di tutti gli elementi figurativi che compone l'opera

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI De Chirico Giorgio (1888/ 1978)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione beni confiscati Campolo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Cultura "Pasquino Crupi"
  • INDIRIZZO Via Emilio Cuzzocrea, Reggio di Calabria (RC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tutte le composizioni di De Chirico sono dominate dal ricordo di un luogo o di un momento e sono sospese tra realtà e sogno. In particolare, il corpus di opere intitolate “Piazza d'Italia”, accentuano questa sensazione. “Si è creduto per molto tempo che le Piazze d’Italia fossero state ispirate da Piazza Santa Croce a Firenze, mentre il critico W. Schmied suppone che le stesse abbiano la loro origine durante il periodo tedesco a Monaco del pittore (1906−1909). Infatti il palazzo reale con i propilei sulla Max−Joseph Platz, la residenza e il Nationaltheater, le arcate del giardino di corte devono aver lasciato un’impressione indelebile nel giovane de Chirico e ispirato successivamente gli spazi delle Piazze d’Italia. La definizione di Piazze d’Italia sarebbe stata aggiunta – secondo il teorico tedesco − dal pittore in un secondo momento, e sarebbe da inquadrare nell’atteggiamento spirituale della Italiensehnsucht che è una delle costanti della cultura letteraria e pittorica della Germania e che ha animato tra altri anche Klinger e Böcklin.” (Bianchi 2019, p. 131). Il dipinto si conserva in una cornice dorata e intagliata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800167547
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
  • ISCRIZIONI Fronte tela, in basso a destra - g. de Chirico - De Chirico Giorgio -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA riproduzione del provvedimento di tutela (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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