San Girolamo

dipinto,

Il dipinto, a fondo intensamente scuro, raffigura, secondo uno schema iconografico rispettoso dei canoni linguistici barocchi, il santo eremita dai capelli e dalla folta barba candida, che ne incorniciano i tratti scavati e severi. Egli è visto di profilo, avvolto in un gonfio manto panneggiato, mentre regge con la mano sinistra il Crocifisso

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Preti Mattia (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Mesoraca (KR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di buona qualità da comprendere nell'attività di un ignoto maestro meridionale tardobarocco, di scuola e formazione palesemente prossime all'insegnamento del Preti. La tipologia del volto del Santo, puntualizzata nella fronte corrugata, nelle orbite immerse nell'ombra, nel naso aguzzo, si rifà con evidenza a esempi ben noti del maestro calabrese, basti osservare certe figure virili di età matura per coglierne le dirette assonanze: il S. Giuseppe della "Presentazione al Tempio" (Taverna, Chiesa di S. Barbara) oppure il "Dio Padre benedicente" della chiesa partenopea di S. Agostino degli Scalzi. Se mai ciò che distacca questa tela dalla pittura del Preti è la qualità della luce, che in questo caso non raggiunge mai la purezza e il nitore dei contrasti del maestro, ma affida a una ben dosata anche se convenzionale modulazione tonale, interrotta da qualche nota chiarissima, se non candida, si noti la chioma e la lama di luce riflessa sul collo del santo, il clima di estraniata solitudine che domina il dipinto
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800027256
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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