calice,
1800 - 1899
Calice dorato piuttosto vistoso, specie nella mossa base tripartita mistilinea, il cui orlo a triplice ghiera è caratterizzata da numerose sporgenze e rientranze. Lesene sporgenti - decorate da gigli a tre petali - la spartiscono in zone lisce decorate da corolle entro cerchi di perline. due gole (una più piccola incisa a fogliami; l'altra più sporgente ornata da fiori) interrompono il piede; la sottocoppa è decorata a baccelli
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE San Marco Argentano (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Acquistato a Napoli da Mons. Luigi Rinaldi e solo in un secondo tempo fatto dorare (comunicazione orale di Don Luigi Fago), questo calice reca sulla base il nome latino del probabile donatore: ALOISIUS. La concordanza di questo nome con la versione italiana di "Aloisius", cioè Luigi, fa supporre che lo stesso Mons. Rinaldi avesse fatto incidere sull'oggetto il proprio nome. Quanto alle caratteristiche di stile, la ridondanza decorativa e strutturale fa si che questo calice scada nel limbo dell'artigianato anonimo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800023279
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul calice - ALOISIUS - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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