capitello a gruccia,
Erroneamente definito come "pulvino", il capitello appartiene alla caratteristica tipologia "a gruccia" che si ritrova di frequente in territorio bizantino e che avrà molta fortuna in epoca romanica. E' costituito da un blocco a forma di tronco di piramide rovesciata e reca su tutti i lati una iscrizione. E' separato dalla colonna da un elemento di raccordo a forma di parallelepipedo con un motivo a foglie stilizzate. Lungo tutti i quattro i lati reca l'iscrizione in caratteri greci (vedi foto) alti da 5 o 6 centimetri. (trad. Giovanni Arcivescovo santissimo costruì nell'indizione tredicesima)
- OGGETTO capitello a gruccia
- AMBITO CULTURALE Bottega Bizantina
- LOCALIZZAZIONE Santa Severina (KR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Più che per quello artistico, il capitello è quanto mai significativo per il suo valore grafico - documentario, poiché menziona un arcivescovo Giovanni, sotto il quale il battistero venne costruito o quanto mai rimodernato. E' da notare subito il titolo di "arcivescovo santissimo", che rimanda ad una formula della chiesa orientale, poiché nella latina compete solo al sommo pontefice. Resta ora il problema di chi sia questo Giovanni. La serie degli Arcivescovi severinati menziona un Giovanni che nel 1129 intervenne all'incoronazione a Palermo di re Ruggiero; ma è impossibile che si trattasse del nostro, dal momento che il battistero è palesemente di epoca molto anteriore. bisogna quindi presumere che l'iscrizione risalga alla fine del IX secolo e sia stata posta a suggello dell'attività edilizia dell'arcivescovo Giovanni quando la chiesa di Santa Severina fu elevata a Diocesi e Metropolia. Stando quindi all'epigrafe, che parla di XIII indizione, ci troveremo nell'anno 880 oppure 995
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800022877
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0