centro storico, di crinale, collinare, agricolo, Santa Severina, Severiniana (denominazione storica, età romana), Siberene (denominazione originaria) (IX)

Santa Severina, IX

L’abitato, con notevoli testimonianze dell’arte bizantina e normanna, è dominato dal castello medievale, che ricorda la funzione difensiva dell’insediamento. La sua posizione arroccata su una collina e il suo svilupparsi in orizzontale le hanno donato il soprannome di “Nave di Pietra”; visto da lontano il borgo sembra infatti una nave arenata su uno scoglio, immagine che si fa ancora più suggestiva in inverno con nuvole e nebbia. Molto imponenti sono le antiche mura che ancora oggi circondano il Castello Normanno; edificato nell’XI secolo è una delle fortezze meglio conservate del Sud Italia; si estende con le sue quattro torri a cilindro su una superficie di 10.000 metri quadrati. Sull’ingresso è posto lo stemma della famiglia Sculco, mentre nell’androne è presente lo stemma dei Carafa. Sulla piazza centrale del borgo, Piazza Campo, si affaccia la Cattedrale dedicata a Santa Anastasia, ad impianto bizantino con tre navate; è stata edificata nel XIII secolo ma restaurata più volte, infatti l’unico pezzo originale è il portale d’ingresso. Incorporati nella Cattedrale troviamo i resti del Battistero Bizantino, il più antico monumento di arte bizantina della Calabria. Tra gli altri edifici religiosi ricordiamo la Chiesa dell’Addolorata e il Monastero della Madonna della Calabria

  • OGGETTO centro storico di crinale, collinare, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Nell’entroterra crotonese, a metà strada tra la Costa Ionica e i monti della Sila, si trova Santa Severina che sorge su un’erta rupe
  • LOCALIZZAZIONE Santa Severina (KR) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza campo, Santa Severina (KR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli storici che si sono occupati della storia di Santa Severina sono concordi nell'identificarla con la città degli Enotri Siberene. Tale ipotesi è stata confermata anche dalle indagini archeologiche svolte nel territorio. Santa Severina, per come visibile oggi, inizia a definirsi nei suoi tratti essenziali in età medievale, subito dopo la cacciata degli Arabi avvenuta nell’886. Con l’ascesa al trono di Basilio I, il Macedone e per mano del generale Niceforo Foca, si ha, infatti, la prima esplicita comparsa nella storia del Kastron di Aghia Severini, per il quale segue un organico programma di sviluppo urbanistico, in concomitanza con l’istituzione della Metropolia, che scatena un rinnovamento religioso, politico ed economico. Le testimonianze più eminenti del periodo si colgono in diverse costruzioni di carattere religioso, quali il Castello, il Battistero, le numerose chiese “minori” di S. Filomena, dell’Ospedale, dell’Addolorata, nonché i diversi palazzi baronali che si incontrano all’interno del borgo. L’elevazione ad Arcidiocesi della Cattedrale di Santa Severina innesca un’importante fioritura edilizi e delle attività economiche, acquisendo un importante ruolo amministrativo e militare, all’interno di un più vasto progetto di rafforzamento della presenza bizantina in Italia. Seconda Metropolia in Calabria, dopo quella di Reggio, rimase legata al patriarcato di Costantinopoli fino alla conquista normanna, anche se mantenne il rito greco fino alla seconda metà del XIII secolo. Anche Santa Severina fu colpita dal terremoto del 1783 che ne distrusse il quartiere della "Grecìa" che non fu più ricostruito
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174387
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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