il Salvatore è raffigurato come "Christus patiens", con gli occhi chiusi e la testa abbandonata sul petto, in una espressione di composta sofferenza. Numerosi raggi si dipartono simmetricamente dai quattro punti d'incontro dei bracci. L'effetto ottico della croce gioca sul contrasto visivo tra le differenti colorazioni del metallo: sul fondo argenteo dei due bracci di croce spicca infatti il corpo dorato del Cristo, la cui corona e l'aureola sono però d'argento bianco e così pure la doratura della scritta "Inri", dei raggi del sole, nella decorazione fogliacea ai piedi della croce, del teschio collocato a metà del braccio lungo, delle tre testine alate poste a ciascuna estremità dei bracci, del fiore che sboccia sotto la testa reclina di Gesù
- OGGETTO croce processionale
-
MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ sbalzo
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE San Marco Argentano (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce fu acquistata a Napoli da Mons. Rinaldi, che resse la diocesi di San Marco Argentano tra il 1955 e il 1976: essa risale tuttavia al secolo precedente
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800012349
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0