Madonna del Buon Consiglio e Santi. quadro della Madonna del Buon Consiglio portato in volo da angeli

dipinto, 1700-1799

La composizione si può dividere in due livelli: superiore e inferiore. La zona superiore è occupata al centro dal ‘trasporto angelico’ dell’immagine della Madonna del Buon Consiglio. Il quadretto è portato tra le nuvole da angeli, a figura intera, dalle anatomie possenti; e reca, in basso al centro, un ostensorio retto da teste d’angelo, dal quale partono dei raggi che colpiscono, nella zona inferiore, rispettivamente a destra e a sinistra i santi: Pasquale Baylon, inginocchiato e con le mani giunte è assorto nella meditata preghiera alla Vergine; mentre l’Arcangelo Raffaele indica l’immagine della Madonna al paffuto fanciullo che gli sta accanto (personificazione dell’Angelo Custode), invitandolo a pregare anch’egli la Vergine

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Napoletano
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Minore di S. Giuliano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, narra il ‘trasporto angelico’ dell’immagine della Madonna del Buon Consiglio, titolo attribuito alla protettrice delle popolazioni albanesi giunte in Calabria alla metà del quattrocento; il tema ha avuto fortuna nella religiosità controriformistica e ciò ne spiegherebbe l’accresciuta diffusione fuori dal circostanziato ambito arbëresche, in piccole chiese rurali della Calabria o come in questo caso in conservatori. Il tema iconografico della Madonna del Buon Consiglio, è esposto nell’esauriente studio di G. Leone, dal quale è interessante notare il filo conduttore che lega questa immagine, che allude ad un’antica icona della “Madonna affettuosa” alla ‘prodigiosa icona’ bizantina raffigurante la Theotòkos Brefokratoùssa Blachernitissa, cioè la ‘Madonna col Figlio’ venerata nel Santuario delle Blacherne a Costantinopoli (LEONE 1999). Dall’attenta lettura iconografica e iconologia del quadro, emergono significativi aspetti che legano il dipinto al suo luogo di provenienza, il monastero delle Pentite. Per cui si giustificano la presenza di san Pasquale Baylon, che è ritenuto il protettore delle donne e quella del fanciullo, invitato dall’arcangelo Raffaele a pregare la Vergine, poiché impersona l’anima in pericolo di perdersi. Il tipo di composizione e il tema del Trionfo della Vergine, così come le allegorie presenti nel quadro, sono di derivazione barocca (TROMBETTI 1989). L’autore dell’opera è da ricercare in un pittore napoletano proselito del Sarnelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800008698
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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