stemma
paliotto
post 1800 - ante 1860
Al centro del paliotto primeggia uno stemma, probabilmente gentilizio, sor montato da una testa alata di cherubino ed incorniciato da motivi decorati vi vegetali. Colori predominanti: rosso e verde
- OGGETTO paliotto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a tempera
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Castelluccio Superiore (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera in esame costituisce il paliotto di un pseudo altare al di sotto d ella lunetta absidale con il dipinto raffigurante S. Pietro tra Gesù Crist o e S. Domenico. Il suddetto dipinto è datato 1689, ma la decorazione a te mpera sul paliotto appare successiva ed è probabile che lo stemma raffigur ato al centro appartenga a qualche famiglia gentilizia, proprietaria della piccola cappella. Le prime notizie sui proprietari della cappella di S. P ietro risalgono alla prima metà dell'Ottocento. In quel periodo la cappell a apparteneva alla famiglia dei Papaleo, proprietari di altri terreni nei dintorni nonchè di una masseria, in parte distrutta da un incendio proprio nella prima metà dell'Ottocento. L'ultimo proprietario fu il sig. Nicola Papaleo, scapolo, che donò la cappella alla parrocchia di S. Margherita in data non meglio precisabile, ma comunque prima del 1860 dal momento che l a cappella non fu incamerata perchè frutto di donazione (comunicazione ora le del parroco, Don Egidio Fiore). La proprietà è rimasta alla parrocchia sino al 1985, quando è passata all'Ufficio Sostentamento Clero della Dioce si di Tursi - Lagonegro. Le ricerche condotte non hanno permesso di accert are se la famiglia Papaleo avesse o meno un proprio stemma, nè hanno perme sso di chiarire di quale ramo dei Papaleo si trattasse. Il cognome, infatt i, è molto diffuso nella zona e ancora oggi se ne conservano tracce nella toponomastica (nella vicina frazione di Agromonte esiste Contrada Papaleo) . Certamente, però, doveva essere una famiglia benestante dal momento che Nicola Papaleo, ultimo proprietario della cappella, fece realizzare la bal austra in ferro che ancora oggi è visibile, con il nome del donatore, nell a zona presbiteriale della chiesa di S. Margherita. Inoltre, sempre nella chiesa di S. Margherita, c'è una campana in bronzo realizzata nel 1844 dal fonditore Nicola Pisano che, nella banda superiore, riporta il nome dell' Arciprete Francesco Antonio Papaleo. C'erano forse legami tra questo Arcip rete e il sig. Nicola Papaleo, donatore della cappella? Infine, si segnal a una particolarità riscontrata. Lo stemma in questione, nella parte super iore, si presenta simile a quello della nobile famiglia dei Lioy, della qu ale si hanno testimonianze a Venosa (PZ) e a Ripacandida (PZ) (vedi altare dell'Immacolata nella chiesa di S. Donato di Ripacandida, datato 1618; ca ppella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Maria del Sepolcro di Ripacandida , con altare datato 1631 e dipinto datato fine XVIII/ inizi XIX secolo). C ome nello stemma Lioy, anche nel nostro caso nella fascia superiore vi son o due testine affrontate separate da una stella, ma mentre nella parte inf eriore lo stemma Lioy ha due fasce trasversali tra loro parallele, lo stem ma in questione nella parte inferiore presenta due fasce che si congiungon o a mò di triangolo. Non vi sono quindi elementi certi per poter identific are lo stemma, ma sarebbe interessante approfondire le vicende storiche de lla cappellina prima dell'Ottocento, per scoprire anche committenti ed aut ore del dipinto datato 1689 e firmato F.C.P. (cfr. scheda OA, NCTN: 17/001 67160)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700167161
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- STEMMI al centro - Stemma - troncato da una fascia rossa: nel primo, stella al centro e due volti di p rofilo ai lati; nel secondo, capriolo rosso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0