Cristo crocifisso
crocifisso,
post 1850 - ante 1899
Il Cristo è affisso alla croce con tre chiodi secondo l'iconografia classica. Ha il capo cinto da una corona di spine, leggermente reclinato sulla spalla destra. Ciocche di capelli ricadono sulla spalla sinistra mentre il volto è coperto da una folta barba divisa in due sul mento. Il corpo è coperto da ferite sanguinanti. E' cinto da un ridotto perizoma di colore bianco annodato sul fianco destro. Sotto i piedi ci sono due ossa incrociate. Sul capo, entro un cartiglio, campeggia un'iscrizione latina
- OGGETTO crocifisso
- AMBITO CULTURALE Bottega Lucana
- LOCALIZZAZIONE Castelluccio Inferiore (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine del Cristo crocifisso fu senza dubbio uno dei soggetti prediletti dalla mistica francescana che promosse l'evoluzione iconografica di questo antico tema della pietà cristiana: dalla "mortificazione" medioevale alla "esaltazione" barocca. La stessa immagine ha sempre assolto alla funzione simbolica come richiamo al sacrificio di Cristo subendo esiti alterni nella sua raffigurazione: realistica o simbolica, della persona umana o divina del Cristo. Da tale duplice versione trae origine e motivazione teologica la differenziazione iconografica nella rappresentazione del Crocefisso. Sotto l'impulso della predicazione francescana tendente ad umanizzare la figura del Cristo, avvicinandola maggiormente alla sensibilità dei fedeli, tramontò la figura del Cristo vivo che nelle croci romaniche simboleggiava il trionfo sulla morte e veniva introdotta quella drammatica del Cristo sofferente, in cui si accentuarono i segni del suo martirio. In seguito questi segni lasceranno il posto ad una più serena compostezza formale perchè, in età umanistica, trovando un più sereno equilibrio tra linguaggio figurativo e richieste della mistica religiosa. E' il caso del nostro 'composto' Crocifisso, raffigurato con gli occhi chiusi, la testa reclinata e diffuse ferite sul corpo, privo di alcun preziosismo lezioso. Opera di modesta fattura, ascrivibile alla seconda metà del XIX secolo, l'opera può definirsi un prodotto di scultura locale, non esente da influenze di arte aulica, evidente soprattutto nell'attento e garbato studio anatomico della figura, nel morbido abbandono della figura del Cristo sulla croce, nei riccioli inanellati e discosti dal volto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700167075
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
- ISCRIZIONI entro un cartiglio - INRI - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0