altare maggiore, opera isolata - bottega Italia meridionale (seconda metà sec. XIX)

altare maggiore, ca 1850 - ca 1899

L'altare, addossato alla parete, ha una struttura molto semplice; come quello posto di fronte all'ingresso, è delimitato da due plinti su cui poggia una base di legno. Il paliotto è decorato con un motivo vegetale, al cui interno è collocato un altro fiore, a forma di stella. L'altare presenta una pedana a due gradini, e il ciborio è posto al centro del secondo di questi. L'alzata è, invece, delimitata da due colonne (al cui interno era collocato il trittico, ora al PAIP): la cimasa è costituita da due volute su cui poggiano due angeli reggenti le insegne vescovili (elemento che allude forse a S. Nicola, eponimo della chiesa), al cui centro è presente la colomba dello Spirito Santo. I motivi decorativi delle finestre richiamano quelli dell'alzata, elemento che fa pensare ad un unico momento d'esecuzione. Infine, devo osservare come tutta la superficie dell'altare (dall'architrave dell'alzata, ai plinti alla base delle colonne) siano decorati con motivi floreali a rilievo

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare riprende, tanto per la struttura, quanto per motivi vegetali che lo ornano decorazioni in voga soprattutto nel Settecento. Ciò non toglie che sia stato realizzato o rimaneggiato nel secolo successivo, con molte probabilitità nella seconda metà dell'Ottocento, forse dalle medesime maestranze che realizzano l'altare posto a sinistra dell'ingresso, nella stessa chiesa: le opere presentano, infatti, simili decorazioni a motivi vegetali ed anche la fattura degli angeli non è molto differente. Per quanto concerne la datazione dell'alzata, volevo fa notare come l'alzata sia strutturata in maniera molto simile a quella dell'altare presente nel transetto destro della Chiesa Madre di S. Giovanni Battista, oper del 1896 (si veda relativa scheda di Renato R.). Si può pertanto pensare che questo altare sia stato fortemente rimaneggiato alla fine dell'Ottocento (operazione eseguita su un'altare settecentesco). D'altra parte, anche De Bonis aveva notato come fosse certamente il frutto di rimaneggiamenti, vista anche la scelta infelice di aprire, proprio ai lati della cimasa, due finestre (De Bonis, 1982, p. 43; De Bonis, 1996, p. 41). Nel foglio inventariale della SPSAE è presente una datazione al sec. XIX
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135515
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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