Nel registro inferiore delle pareti del salone degli stemmi sono raffigura ti alcuni vescovi. Prima della perdita di alcune immagini erano raffigurat i i prelati, che avevano ricoperto la carica vescovile: da G.Battista Spin ola (1648-1665) a monsignor Gaetano Rossini (1855-1867). Le figure dei ves covi sono a mezzo busto. Sotto ogni immagine s'intravedono delle iscrizion i ormai non più leggibili

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I medaglioni con figure di vescovi collocati nella parte inferiore delle p areti del salone degli Stemmi risalgono probabilmente alla seconda metà de l XIX secolo.Come ci informa il Morelli ("Storia di Matera"-1963), decano del capitolo metropolitano, nel 1951 fu mandato un pittore dalla soprinten denza di Bari, da cui allora dipendevano i Beni Artistici e Storici di Mat era, per una sistemazione del salone; in seguito ad un intervento le immag ini furono ricoperte di vernice. Si persero elementi biografici latini, im portanti dal punto di vista storico.E' stato possibile identificare solo alcuni vescovi grazie ad alcuni elementi ricavati dalle iscrizioni, ormai poco visibili (per le notizie su questi vescovi rinvio alle schede figlie) . Gli altri prelati raffigurati, per i quali allo stato attuale non è poss ibile abbinare il nome all'immagine, sono: Giovanni Battista Spinola (1648 -1665), genovese, nipote del cardinale Giovanni Domenico Spinola che, nomi nato cardinale, celebrò poi a Matera il Sinodo Diocesano ; Antonio de Los Ryos Y Colminarez (1678-1702), spagnolo, già vescovo di Gaeta, che costru ì l'ospizio delle monache di S.Chiara e si occupò della decorazione della cattedrale, come si rileva da una lapide esistente nel coro; Antonio Maria Brancaccio (1703-1722), che restaurò completamente la cattedrale, ornando la di stucchi con dorature e ricoprendo le originarie capriate, e che si o ccupò della decorazione del salone degli stemmi dell'arcivescovado; Antoni o Antinori ( 1754-1757), già vescovo di Lanciano, che consacrò la chiesa d el Purgatorio; Nicola Filomarini (1763-1768), monaco della congregazione di San Pietro Celestino, già vescovo di Potenza; Giuseppe Sparano (1775-1 776), canonico napoletano, che morì a Matera e fu sepolto sul lato dell'al tare di S.Giuseppe (presepe), dove è apposta una lapide con iscrizione ; F rancesco Zunica (1776-1796) di Lucera, che consacrò la nuova chiesa di San Francesco da Paola (1785) e la chiesa del Carmine (1786), che eresse, tra il presbiterio e il coro, l'altare maggiore in marmo, acquistato dai Bene dettini di Montescaglioso e che donò alla cattedrale magnifici paramenti sacri e arredi ; Camillo Cattaneo (1797-1834), consacrato da Pio VI; Anton io di Macco (1834-1854), che si interessò dell'incorazione della Vergine d ella Bruna (1843) e delle necessità dei cittadini, prodigandosi a favore d ei detenuti per reati politici; Gaetano Rossini (1855-1867) che, eletto da Papa Pio IX, fu poi trasferito a Molfetta in seguito ad avvenimenti poli tici del 1860 (uccisione del conte Gattini). Alcune figure sono completame nte scomparse: tra esse, probabilmente quella di monsignor Brancaccio. Per il testo completo delle iscrizioni poste sotto il ritratto di ogni vescov o rinvio al libro del Gattini (1882; pp.250- 270)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133548-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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