San Canio patrono di Acerenza. Santo

dipinto, 1709 - 1709
Palmieri Anselmo Di Polla (attribuito)
1709/ notizie prima metà sec. XVIII

In un riquadro è raffigurato San Canio benedicente. Sembra seduto su una n uvola e ha nella mano sinistra il pastorale. L'immagine è ritratta entro u na finta cornice. Sotto il riquadro è riportata la scritta con indicazion i sul santo: "S.Canion.Mar. Acher.Pat." Al di sotto due figure di nudi fan no da cornice allo stemma vescovile di Antonio Maria Brancaccio, come indi ca l'iscrizione sottostante

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Palmieri Anselmo Di Polla (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sul santo si raccontano misteriosi prodigi: nel 1779 un notaio di Acerenza , Francesco Paolo Saluzzi, parla di due prodigi attestati varie volte nell a Cattedrale, che nei secoli hanno chiamato numerosi pellegrini devoti a S an Canio. Pare che una reliquia del santo, e precisamente il bastone che a doperava nei frequenti viaggi terreni, custodito all'interno dell'altare, si sia più più volte spostato e sia rimasto per tre ore sospeso a mezz'ari a.Un altro miracolo è quello della "santa manna", un liquido che, specialm ente in occasione della festa del santo, fuoriusciva misteriosamente dal s arcofago
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133547-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI volta - "Oblivioni reparandae F.D.Ant.Maria Brancatius Archiep.consuluit, MDCCIX" - lettere capitali - a pennello - latino
  • STEMMI sotto l'immagine raffigurata - religioso - Stemma - Mons. Antonio Maria Brancaccio - Lo stemma del vescovo Antonio Maria Brancaccio raffigura tre aquilette con quattro braccia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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