veduta della città di Altamura. veduta di città

dipinto, 1709 - 1709
Palmieri Anselmo Di Polla (attribuito)
1709/ notizie prima metà sec. XVIII

Il particolare d'affresco, preso in esame, raffigura in un riquadro ovale la città di Altamura, come indica una scritta posta sopra l'immagine. Ai l ati del riquadro vi sono due figure di nudi, che portano sulle spalle dell e grandi stole. Al di sotto vi è una scritta con indicazioni sulla città . L'immagine ritrae la città racchiusa entro una cinta muraria; all'estern o sono visibili alcune abitazioni

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Palmieri Anselmo Di Polla (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il particolare ritrae Altamura, città antichissima. Cinquecento anni prima di Cristo, vennero elevate le poderose mura megalitiche, e da qui il nome di alte o meglio alta-mura. Col passare dei secoli arrivarono i Saraceni, e poi i Franchi, ed infine, nel 1232, l'imperatore di Svevia, Federico II . La città rinacque: l'imperatore, per devozione verso la Madonna, fece co struire una grande Cattedrale, una delle quattro basiliche imperiali in Pu glia. Federico II dichiarò Altamura ed il suo territorio, città libera, di pendente soltanto dal re. Accorsero allora molte genti, compresi greci, ar abi ed ebrei, che andarono ad abitare i quartieri dell'antico borgo mediev ale; ogni comunità aveva il suo spazio religioso. Sul feudo di Altamura si alternarono signorotti e baroni. Poi le sorti della città vennero affidat e agli Orsini del Balzo, principi di Taranto, che elevarono chiese e conve nti nel centro storico. Altamura fu dote di matrimonio di Margherita d'Aus tria, figlia dell'imperatore Carlo V d'Asburgo. La città, tra '500 e '700, si sviluppò con chiese e palazzi. La cultura degli altamurani fu premiata nel 1748 da Carlo III di Borbone che istituì, in città, l'Università degl i Studi, dove insegnarono professori di chiara fama. Le idee di libertà, u guaglianza e fraternità fiorirono in fretta: nel 1799 venne piantato l'Alb ero della "Libertà" con i simboli della rivoluzione francese e venne procl amata la repubblica. Il sogno di libertà durò pochi giorni perché giunsero immediatamente le truppe della Santa Fede, guidate dal cardinale Fabrizio Ruffo, in assedio della città. Altamura cercò di resistere con ogni mezzo e con soli tre cannoni: ma fu tutto inutile. Il 10 maggio dello stesso an no, l'esercito filoborbonico entrò in città, saccheggiandola. Per il corag gio dimostrato e la fierezza ribelle dei suoi cittadini, Altamura venne so prannominata la "Leonessa di Puglia"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133547-11
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto l'immagine raffigurata - "INSIGNIS ARCHIPRAESBYTERALIS COLLEGIATA,ET CIVITAS POPULO REFERTA, HUIC M ETROPOLITANAE E DUMTAXAT OBNOXIA IN COGNITIONE CAUSAR IN GRADUA PELLONIS, EX DECRO S.C. EPORUM ANNO 1668 EMANATO" - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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