Sulla base circolare fragiata da un nastro continuo interrotto da tre figure alate, alloggiano tre Santi: Santa Rita, con croce e bastone foliato; Sant'Antonio Abate con croce e saio e Sant'Antonio di Padova con giglio; il fusto è composto da un nodo piriforme al centro con protomi; il sottocoppa è caratterizzato da un vivace decoro, è scandito da tre figure alate e delimitato da un cordone e lunette traforate; sul rovescio della base è la saggiatura

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
  • ATTRIBUZIONI De Angelis Nicola (notizie 1715-1742)
  • LOCALIZZAZIONE Corleto Perticara (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, con camerale privo di millesimo, è opera di Nicola De Angelis, nativo di Avellino, il cui nome compare per la prima volta in un istrumento dotale del 1731 (cfr. Catello, p. 133). Il bollo consolare è attribuibile al maestro Gaetano Simioli, eletto per il 1757. Il repertorio decorativo si compone dei consueti fregi vegetali e decori tipici, che vengono ben intervallati da elementi umani e dalle effigie di Santi francescani, caratteristici del posto e in relazione al Convento dei Minori Osservanti di Corleto Perticara (cfr. Ierardi, p. 33)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700126940
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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