Il parato è composto da piviale, 4 tonacelle, 19 pianete, 2 stole, 3 manipoli. Il particolarmente ampio sviluppo del disegno non consente la lettura completa del rapporto. Esso sembra composto da rigogliose composizioni floreali, formate da carnose foglie polilobate e sfrangiate incornicianti infiorescenze centrali con fiori di melograno, le quali si alternano in verticale a scacchiera. Galloni brochè di oro filato con campiture a rombi. Fodera, cucita a mano, in taffetas celeste. Stemma cimato da una croce

  • OGGETTO parato
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli stemmi presenti sugli arredi ricordano che il cospicuo parato venne donato alla Cattedrale di Matera, da Monsignor C. C. Della Volta, arcivescovo della Diocesi di Acerenza e Matera dal 1797 al 1834. La decorazione è basata su rigogliose composizioni vegetali usate con frequenza nella produzione tessile ottocentesca come recupero di motivi sei-settecenteschi nell'ambito di quel "revival" storico che contraddistingue il secolo. Una certa rigidità e freddezza formale e le caratteristiche dell'esecuzione tecnica inducono a collocare il damasco nella produzione tessile, probabilmente partenopea, dei primi decenni del XIX secolo. Tale datazione trova anche conferma nelle notizie storiche relative alla figura del donatore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700038767-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI vescovile - Stemma - Stemma cimato da una croce a doppio nodo e sormontato dal cappello cardinalizio. Arme troncata con un'aquila di prospetto con la testa piegata di lato nella partizione superiore e fasce orizzontali ai lati di zona bandata in quella inferiore; il tutto racchiuso entro un'insegna circolare
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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