fronda d'olivo

scultura, post 1839 - ante 1872

Il ramo nodoso d'argento sbalzato e bulinato si allarga in una ricca fronda con sostegno posteriore ligneo. I rametti sinuosi a fitta ramaglia hanno foglie ovali e olive. Una nervatura a nastro tornito intercorre tra i rami

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    argento/ sbalzo/ bulinatura
  • ATTRIBUZIONI Rossi Francesco Saverio (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Probabilmente il ramo d'olivo veniva portato in processione durante il periodo pasquale. E' attribuibile alla magnificenza di Mons. Luigi Bovio, prescelto vescovo di Melfi e Rapolla il 24 maggio 1829 e rimasto in carica fino al 6 novembre 1847, giorno della sua morte; questi arricchì di molti sacri arredi il Tesoro della Cattedrale di Melfi. La singolare composizione, resa con naturalismo, è opera dell'argentiere partenopeo Francesco Saverio Rossi, che nel 1835 con VIncenzo Caruso e Luca Vaccaro eseguì la statua di San Luigi Gonzaga per la Cappella del Tesoro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037347
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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