San Leonardo

dipinto, ca 1190 - ca 1199

si tratta soltanto di un frammento di un santo, rappresentato in origineolosomo, stante ed in posizione frontale. Se ne conservano soltanto latesta e i resti della mano destra. La figura era incorniciata, al paridelle altre fin qui esaminate, da due fasce di color giallo e rosso. Ilfondo è di color verde nella parte superiore, probabilmente era poigiallo nella mediana e di nuovo verde nella parte inferiore. Il volto diun bell'ovale, dall'incarnato morbido e sfumato (si veda ad es. la barba)è incappucciato dalla cocolla entro la quale si staglia per effetto delcolore e soprattutto delle linee. Dal colmo della fronte sorgono duericcioli della capigliatura. Il volto è inscritto nel consueto nimbo dicolor giallo, delimitato da una fila di perline

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 53 cm
    Larghezza: 55 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE per le analogie offerte dall'iconografia è possibile identificare nellafigura di monaco anonimo S. Leonardo (volto incappucciato, incorniciatoda una rada barbetta), sconosciuto al santorale bizantino, ma ben notonell'agiografia devozionale italo-normanna, fatta propria e divulgata daibenedettini (era un monaco di quell'ordine) patrono dei prigionieri. Lasua immagine musiva non manca nel repertorio dei santi della cappellaPalatina e del Duomo di Monreale, accolto nell'Empireo dei santidinastici normanni o ritenuti tali. Immagini di S. Leonardo sono per es.anche nelle tavole prodotte dagli "ateliers" del regno latino diGerusalemme nel XII e XIII secolo. L'area di diffusione del culto e lasua popolarità è attestata dalle numerose rappresentazioni del santonella pittura rupestre italo-meridionale, come ad es. nella omonimacripta di Massafra e in quella dei SS. Andrea e Procopio nei pressi diMonopoli. L'affresco appartiene alla stessa fase e alla stessa mano diquelli precedenti e ne segue quindi la datazione al XII secolo(metà-fine). Un curioso particolare iconografico presente nella figura diS. Leonardo della cripta di Monterrone può avere, a mio parere, un saporepolemico. E' noto che i santi occidentali, monaci e preti, sonoraffigurati nell'arte forniti di "tonsura", aconosciuta, invece, aiBizantini. A monreale, possessione del Monastero benedettino di Cava, latonsura fu imposta ai mosaicisti greci ed infatti essa è ben visibile neisanti latini e anche S. Leonardo ne fa bella mostra. Nell'affresco dellacripta materana è ben visibile, invece, al colmo della fronte, un doppioricciolo indice di abbondanza di capelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034952
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul dipinto - S(ANCTUS) (LEONARDUS) - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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