Il monumento, in cui forte appare l'eco dell'origine sepolcrale della memorialistica di guerra, si sviluppa secondo uno schema piramidale: su un largo zoccolo gradinato poggia un basamento simile ad un "sarcofago", quasi un'ara, alla cui sommità si eleva la statua bronzea di un soldato; sul fronte, una figura allegorica femminile, forse la Patria, poggia pensosa all'ara. Il soldato, nella sua nitida volumetria d'intonazione eroica, appare bloccato rispetto alla raffigurazione sottostante dove l'andamento trasversale e mosso del panneggio, la fluente ricchezza dei motivi decorativi con alloro e palma, creano un raffinato effetto pittoricistico conferendo respiro alla composizione e riuscendo in un equilibrio allargato. La diversa intonazione delle due sculture trova riscontro nella diversità di mano: la Patria è firmata dallo scultore napoletano Luigi de Luca; il soldato spetta, invece, allo scultore siciliano Turillo Sindoni