altare, frammento - produzione micro-asiatica (sec. XI)
altare
(?) 1000 - (?) 1099
Altare reimpiegato come plinto di colonna. È parzialmente interrato. Sul lato verso EST compare un urceus, mentre verso OVEST si intravede una patera completamente abrasa. Sul piano superiore si apriva un foro circolare, che è stato riempito con malta e terriccio. Probabilmente, rivolta verso il terreno, è la faccia con l'iscrizione
- OGGETTO altare
-
MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
- AMBITO CULTURALE Produzione Micro-asiatica
- LOCALIZZAZIONE Salerno (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il riconoscimento dell'ara risale al 1884 da parte dell'avvocato Gabriele Guglielmi. Il reimpiego in età medioevale ha chiaramente compromesso lo stato di conservazione. Si tratta di un'ara-ossuario, come di desume dalla cavità praticata sul piano superiore, che doveva servire a contenere le ceneri del defunto. L'ara si può datare al sec. I d. C. (cfr. B. Candida, op. cit.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500671712
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0