fontana monumentale - bottega campana (ultimo quarto sec. XVIII)

fontana monumentale, 1775 - 1799

Fontana in marmo travertino di Montegrande, raffigurate sullo sfondo di una architettura in bugnato vari gruppi di statue alate fra le quali se ne vedono alcune in piedi e altre supine su dei finti scogli in atteggiamenti diversi. Dalle bocche di alcuni tritoni, a volte cavalcati da putti, fuoriescono zampilli d'acqua. Verso il centro della vasca sorgono due piccoli isolotti anch'essi zampillanti mentre tutt'intorno alla fontana corre una doppia balaustra lungo la quale si susseguono tazze baccellate sostenute da delfini, putti alati e uomini che sostengono grandi conchiglie

  • OGGETTO fontana monumentale
  • MATERIA E TECNICA travertino/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Campana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta della fontana di Eolo, il re dei venti che ha la sua sede nelle isole Eolie(da cui prendono anticamente il nome secondo le Metamorfosi di Ovidio). Il Patturelli la definisce"...ricca di statue, che rappresentano i venti, con due tese ornate di balaustri, e di altri gruppi di figure... e successivamente- la fontana è lunga palmi 160x131, e si diceva che fosse più ricca di statue della stessa fontana di Termini di Roma, e più ricca di qualunque altra ve ne fosse in Europa(le statue della vasca sono complessivamente 59). In realtà la fontana non fu mai portata a termine; manca l'intero carro di Giunone tirato dai pavoni, sostenuto da nubi e circondato da ninfe, fra le quali Deiopeia. A questo proposito, in una nota del 1789 risulta che"Li lavori che il D. Gaetano Salomone sta eseguendo per il R. Stradone consistono in quattro ninfe in marmo di Carrara di altezza oguna P.8 1/2 ed una Giunone di med.mo marmo Carrara. Per tutti i suddetti lavori tiene in conto ducati 500 e se li possono liberare altri 400 a compimento di ducati 900". In particolare, per la statua di Giunone, risulta che nel Dicembre 1828 la scultura venne tolta dallo studio dell'artista e da quel momento scomparve. La fontana è situata dopo quella dei Delfini, dunque la seconda della'via d'acqua', e forse, secondo il Chierici, non fu completata perchè avrebbe interrotto la 'lirabile prospettiva creata dall'architetto'. Il Vanvitelli Jr. è l'unico( assieme a Marcello Fagiolo) a offrire una descrizione precisa:"Una calma cascata d'acqua interrompe la stesura armonica del prospetto a bugnato lascio, ritmicamente scandito da coppie di paraste tuscaniche, aperto da fornici architravati e archivoltati di vago sapore cinquecentesco"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500068307
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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