fontana, post 1773 - post 1773

Fontana costituita da un isolotto rustico dalla cui cima fuoriescono tre zampilli d'acqua; attorno gira una bassa vasca circolare delimitata da un gioco di aiuole fiorite, rotonde e di circonferenza crescente. Quattro vialetti permettono l'accesso ai bordi della vasca, situata a livello del terreno, fra alberi vari e di diverse grandezze

  • OGGETTO fontana
  • AMBITO CULTURALE Bottega Campana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fontana rappresenta un particolare punto del parco, così come sottolinea il Chierici: "...Dalla fontana Margherita, posta all'altra estremità del parterre di fronte al palazzo, comincia la seconda zona del parco svolta in profondità secondo un concetto squisitamente scenografico". Dunque si tratta della fontana Margherita, o anche detta Fontana del Canestro dal progetto originario a proposito del quale lo Schiavo riporta: "...Oltre quello della Scala Regia (...) nel Palazzo si conservano modelli delle fontane del Parco, fra cui quella del Canestro, che doveva sorgere nel sito della fontana detta oggi Margherita". Questa non rappresenta alcuna ornamentazione, a seguito delle ristrettezze finanziarie di quel periodo (siamo nel 1780 e l'esecuzione dei lavori è passata al figlio di Luigi, Carlo, certamente meno autoritario), tuttavia è l'unica ad ispirarsi ancora ai modelli francesi,come riferisce il Vanvitelli Jr.: "... all'incrocio con altri viali trasversali, là dove terminano i boschetti retrostanti al 'teatro circolare', è la prima fontana, molto semplice, costruita alla maniera francese da una vasca incassata con uno zampillo al centro, la fontana del Canestro, detta anche fontana Margherita...". In riferimento ai viali che circondano la fontana esistono due documenti, uno del Nicolini, il quale parla di "...due rampe laterali alla fontana che porterebbero al 'Ponte d'Ercole', presso cui esisteva il quartiere degli schiavi e dei forzati..."; e l'altro dell'Izzo, il quale sostiene che: "...sulle rampe sono disposti dei termini, rappresentanti Apollo con le Muse che, stando a quanto sostiene il Nicolini, sono opere di Andrea Violani...". L'indicazione di quest'ultimo è giusta ma sappiamo, a seguito di ulteriori ricerche fatte, che le statue appartengono in gran parte ad Antonio Del Medico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500068305
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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