veduta della chiesa di Santa Maria in Portico a Napoli

disegno, 1702 - 1702

Il complesso architettonico di Santa Maria in Portico, folti alberi e caseggiati a destra. Sullo sfondo colline

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ penna/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 217
    Larghezza: 315
  • ATTRIBUZIONI Van Wittel Gaspar (1653/ 1736)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno raffigura un insolito scorcio di Napoli, la chiesa di Santa Maria in Portico, vista dall'attuale via Martucci, guardando verso Posillipo. La chiesa appartiene all'ordine della Madre di Dio con sede centrale a Roma in Santa Maria in Campitelli, e probabilmente questo legame con la capitale, dove probabilmente Gaspar aveva avuto modo di osservare la chiesa madre, indusse l'artista ad immortalare questo luogo del tutto estraneo alle preferenze di gusto del nascente vedutismo. Si riconoscono sulla sinistra il campanile e la cupola della chiesa e parte del retrostante convento, sulla destra appena abbozzati i profili di alcuni palazzi e ancora alcuni elementi ricorrenti della pittura vanvitelliana: il pino mediterraneo sulla sinistra e il carro trainato da buoi in basso a destra,presente in svariati suoi dipinti, e a sua volta oggetto di singoli studi. La tecnica, libera ma precisa nelle architetture, diventa più sommaria nella resa della vegetazione, senza tradire la sua naturale attenzione agli aspetti apparentemente meno importanti come ad esempio la piccola fontanella al centro con la scritta Napoli sul basamento, posta quasi come a voler incidere nel marmo l'appartenenza alla città di questo luogo incontaminato e sconosciuto. La singolarità del disegno non si risolve nella sola scelta del tema raffigurato, ma nell'essere stato schizzato sul verso di una lettera indirizzata all'artista e datata 1° aprile 1702, a firma di tale Simone Manzia. Nella lettera si legge un riferimento a Giuseppe Lorenzani, cognato dell'artista, avendo questi sposato Anna Lorenzani il 18 febbraio 1697. Questo studio, da considerarsi un disegno fine a se stesso, sottolinea l'interesse del Van Wittel per l'aspetto vero dei luoghi e per la vita che si svolgeva, e conferma inoltre la sua sensibilità non comune di osservatore della realtà
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052323A
  • NUMERO D'INVENTARIO 1611
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ISCRIZIONI sulla fontana - NAPOLI - corsivo - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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