Chiatamone e il Monte Echia visti dal mare

disegno, 1699 - 1702

Sullo sfondo il Monte Echia che domina un vasto complesso architettonico che si svolge in orizzontale e il quartiere di Chiatamone in cui si distingue la cupola di S.Maria Concetta. Avanti è la distesa del mare

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ penna/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 145
    Larghezza: 214
  • ATTRIBUZIONI Van Wittel Gaspar (1653/ 1736)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La veduta del monte Echia fa parte di quel gruppo di disegni che Gaspar Van Wittel realizzò a Napoli durante il primo soggiorno del 1699, quando il vicerè spagnolo don Luis de la Cerda, nono duca di Medinacelli, gli affidò il compito di ritrarre gli aspetti più belli della città al cui impulso edilizio egli stesso contribuiva personalmente. Il disegno non può essere incluso nel taccuino di schizzi casertani, ma va letto come studio preparatorio per il dipinto con Veduta di Posillipo proveniente dalla collezione del Medinacelli e oggi presso la Compton Verney House Trust,Peter Moores Foundation. La relazione con tale dipinto, resa recentemente nota da Ludovica Trezzani, non escluse però che il disegno in esame sia servito da studio anche per la Veduta di Napoli dal mare, proveniente sempre dalla collezione del Medinacelli e attualmente in collezione privata. Si scorgono al centro la cupola della chiesa di Santa Maria Concetta detta Le Crocelle, fondata nel 1607, e il rione del Chiatamone, sovrastati dalla Gran Quartiere militare di Pizzofalcone, attuale complesso della Nunziatella, sin dal 1651 adibito a presidio dei soldati spagnoli. Tecnicamente il disegno testimonia la pratica esecutiva del Van Wittel, solito lavorare su un unico disegno per fasi successive, come si evince dal tratto a matita della prima traccia presa dal vero e dal ripasso a inchiostro della probabile fase di elaborazione in studio. Ma il valore della veduta sta nella scelta della scena raffigurata, che dona dignità alla città in quanto essa stessa meritevole di essere ritratta, e che contiene già i semi della fortunata pittura del Gran Tour. Altro disegno di questo particolare della riviera di Napoli è custodito presso il Museo di S.Martino (inv.13108); entrambi i fogli sono studi preliminari di un più vasto disegno preparatorio (Museo di S.Martino, inv.4065/2), che Vitzthum pone in relazione al dipinto con la Veduta di Napoli vista dal mare di Palazzo Pitti a Firenze. Esiste poi un altro disegno accostabile al presente ed è quello di Posillipo da Mergellina, conservato a Chatsworth e databile al 1713. L'indiscutibile relazione di questo foglio con le diverse versioni dipinte della riviera partenopea induce a ritenere che il disegno sia stato eseguito non oltre il 1702 e che sia stato poi riutilizzato in seguito fino alla tela fiorentina datata 1719
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052315
  • NUMERO D'INVENTARIO 1603
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ISCRIZIONI in alto a sinistra - G.V - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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